Addio a Emanuel Ungaro, couturier dallo stile inconfondibile

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Lo stilista Emanuel Ungaro ci lascia all’età di 86 anni.

 

Ungaro francese di nascita, aveva origini pugliesi,

il couturier che amava le donne, era definito il “chirurgo dell’eleganza”, per il suo modo di creare, con un camice bianco e musica classica di sottofondo.

Ungaro era nato nel 1933 a Aix-en-Provence, i suoi genitori erano però di Francavilla Fontana (Puglia). Il padre era sarto e tramandò la sua passione a Emanuel, il quale iniziò a cucire quando aveva solo sei anni. Poi, a 22 anni giunse nella città di Parigi e successivamente si trasferì a Barcellona.

Il suo ritorno nella città dell’amore si conferma nel 1968 dove fondò il suo atelier in Avenue Montaigne.  La moda era da sempre nel suo dna, da bambino ricevette in dono anche una macchina da cucire. Molte donne famose hanno indossato Ungaro, tra cui anche Carolina di Monaco, mentre la sua prima musa fu Ainouk Aimeè. Celebre per la sua moda estremamente femminile e i suoi giochi di colori e fantasie.

La donna di Ungaro era indiscutibilmente sensuale, abilmente usava fiori e pois per giocare con leggerezza, forza e personalità abbinando fantasie e proporzioni (le gonne cortissime o lunghe e avvolgenti, le giacche maschili o le scollature profonde) e colori (accesi e sfacciati) fuori dalle regole e dagli schemi.

Nel 1955 si trasferisce a Parigi, pochi anni dopo diventa l’assistente del maestro Cristobal Balenciaga che segue per ben sei anni, per poi aprire nel 1965 la sua maison, con cui crea abiti straordinari, famosi per le ruches e i drappeggi.

Il marchio esplode e si conferma tra i grandi nomi dell’alta moda parigina negli anni 80, nel 1996 cede però il controllo del marchio a Ferragamo, per poi ritirarsi in modo definitivo nel 2004, dopo oltre 35 anni di collezione e nel 2005 vende il marchio all’imprenditore Asim Abdullah, ritirandosi definitivamente dalle scene dell’Alta Moda.

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Dopo Ungaro, molti designer sono subentrati alla guida della sua maison. Il primo è stato Giambattista Valli, braccio destro del maestro e suo diretto successore. Poi si sono alternati Vincent Darrè, Peter Dundas, Esteban Cortazar ed Estella Archs. Il marchio aveva ritrovato smalto con Giles Deacon, che però è rimasto alla direzione creativa due sole stagioni.

L’ultimo direttore creativo, Marco Colagrossi, dopo un anno, ha lasciato la guida nell’ottobre 2018. Lo stilista aveva iniziato a collaborare con il marchio nel marzo 2017, succedendo a Fausto Puglisi. Attualmente disegnano le linee del brand il team stilistico interno della maison.  Un vuoto incolmabile per la moda internazionale che non dimentica lo stile inconfondibile di Emanuel Ungaro.

Writer
Gabriella Chiarappa


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