Lo stupore oggi è un lusso, un bene prezioso in un mondo saturo di immagini e assuefatto alla meraviglia. Eppure, basta varcare la soglia del Grand Chapiteau del Cirque du Soleil perché quella magia perduta torni a pulsare potente e viva.
Con «Alegría – In A New Light», lo spettacolo cult che dal 1994 ha incantato oltre 14 milioni di spettatori nel mondo, il Cirque riafferma la sua capacità di farci sognare a occhi aperti. A Sesto San Giovanni fino al 2 giugno, la compagnia ci regala un’esperienza totalizzante, dove tecnica, emozione e poesia si fondono in uno spettacolo che è pura arte.
Alegría è un nome che promette felicità, e lo fa mantenendo ogni aspettativa. Siamo davanti a una celebrazione della vita che travolge lo spettatore con 54 artisti – acrobati, clown, cantanti e musicisti – impegnati in numeri mozzafiato: evoluzioni aeree che sfidano ogni legge fisica, fuochi danzanti, giocolieri che trasformano cerchi e corpi in vortici di energia, e contorsionisti che sembrano scolpiti nel marmo, pronti a smentire le regole dell’anatomia umana. E poi loro, i clown: due personaggi irresistibili che, senza parole ma con infiniti gesti e smorfie, trascinano grandi e piccoli in un’esplosione di risate pure, di quelle che disarmano e lasciano il cuore più leggero.
Il racconto, formalmente, è quello di un giullare di corte che tenta di conquistare un regno orfano del suo re, mentre vecchi e giovani potenti si contendono il trono. Ma la storia, qui, è solo un’eco lontana: ciò che resta impresso è l’impatto visivo, la forza fisica, il dinamismo continuo e quell’allegria contagiosa che si insinua nelle vene e libera la mente, spingendola verso una leggerezza dimenticata.
La colonna sonora, candidata ai Grammy, è il motore segreto di questo viaggio onirico: due voci straordinarie accompagnano dal vivo la narrazione visiva con brani iconici come «Alegría», il vero e proprio inno che cattura e restituisce la filosofia del Cirque. La musica, vibrante e potente, è un altro elemento che contribuisce a creare quell’atmosfera sospesa tra sogno e realtà, in cui tutto è possibile.
Non è solo intrattenimento, è una forma di catarsi collettiva. In tempi difficili, Alegría diventa più di uno spettacolo: è un rifugio di bellezza e leggerezza, un invito a recuperare la capacità di meravigliarsi e di sorridere senza malizia. Un antidoto necessario per un mondo che, troppo spesso, ha dimenticato quanto possa essere terapeutica la semplice gioia.
Il Cirque du Soleil ci offre ancora una volta un’esperienza che riporta al centro l’essenziale: emozionarsi, lasciarsi stupire e ritrovare, almeno per qualche ora, il gusto di sentirsi vivi. E sotto quel tendone, per magia o per mestiere, ci riesce ogni sera.

Salve sono una manager esperta in comunicazione, che punta sull’innovazione e la ricerca, il mio settore è legato alla sfera moda anche se la mia cultura e il mio spirito di osservazione mi portano ad avere sfaccettature che sinergicamente si avvicinano all’arte, alla musica e a tutto ciò che svela la nuova tendenza. Adoro il mondo del Fashion che coltiva la cultura e le tradizioni: incantata dalla genialità di un Alexander McQueen e dall’eleganza innovativa di un Jean Paul Gaultier. Sono una sognatrice autentica che crede che le passioni sono l’alimento per concretizzare i sogni, amo viaggiare,visitare musei, conoscere e documentarmi sempre….