Dietro God’s True Cashmere, il marchio di lusso fondato dall’attore Brad Pitt e dalla designer di gioielli Sat Hari, c’è un cuore interamente italiano, anzi toscano. Dalla camicia tartan, icona del brand venduta a 2.250 dollari, ai capi della nuova collezione, ogni creazione è il frutto di un savoir-faire artigianale che ha radici profonde.
La scelta dell’Italia come sede produttiva risale al 2019, anno di lancio del marchio, ed è destinata a rimanere invariata anche con l’ampliamento della proposta che oggi comprende giacche, pantaloni e cappelli. “Siamo un marchio di Los Angeles realizzato in Italia. Non potremmo immaginare un’alternativa”, racconta Sat Hari, sottolineando l’attrazione iniziale per la cultura e l’artigianato italiani, sinonimi di precisione ed esclusività.
La manifattura toscana, infatti, resta il pilastro su cui si fonda l’intera filosofia di God’s True Cashmere: una produzione che privilegia piccoli artigiani locali e aziende attente a pratiche sostenibili ed etiche. Dalle etichette in cotone biologico ai cartellini in poliestere riciclato, fino all’eliminazione della plastica negli imballaggi, ogni dettaglio riflette un impegno concreto verso la sostenibilità.
Anche il processo creativo riflette l’anima autentica del brand. Pitt e Hari partono da una selezione di filati, lavorando insieme tra musica e tazze di tè per dar vita a combinazioni di colori e forme pensate per chi indosserà i capi. Ogni camicia, poi, viene impreziosita da sette bottoni-gioiello, scelti per le loro proprietà curative e ispirati ai sette chakra. “Non realizziamo solo abiti, ma creiamo esperienze”, conclude Hari.
