Ecco la tanto attesa quarta giornata del Festival del cinema di Cannes 2024 con tre film in concorso ed un red carpet in cui Emma Stone e Demi Moore brillano come una due stelle luminose, rispettivamente in Louis Vuitton e Armani Privè.
Tuttavia, è necessario entrare nel vivo della cerimonia in vista dei tre film in concorso:
“Three Kilometres to the End of the World” di Emanuel Parvu, “Kinds of Kindness” del regista di “Povere creature” Yorgos Lanthimos con la sua musa Emma Stone, e “Oh, Canada” di Paul Schrader con Richard Gere e Jacob Elordi. Per quanto concerne il Fuori Concorso vi è “Surfer” con Nicolas Cage.
“Three Kilometres to the End of the World” di Emanuel Parvu, pone l’attenzione su alcune tematiche delicate e particolari inerenti ad una società che non riesce a cambiare punto di vista, continuando così ad agganciarsi a tematiche ostiche e passate. Tutto ruota intorno ad una famiglia di pescatori che vive in un villaggio accanto al Danubio. Una sera succede qualcosa al figlio di Adi: una rapina, un disguido tra ragazzi?
Si tratterà di intrighi, sotterfugi, detto e non detto, prospettive difficili ed intrecciate.
Le inquadrature non scherzano, anzi lasciano totalmente a bocca aperta.
“Oh, Canada” di Paul Schrader tratta la storia del famoso documentarista Leonard Fife (Richard Gere), un americano sinistroide che da giovane si rifugiò in Canada (Jacob Elordi) per evitare la chiamata alle armi nella guerra del Vietnam.
Il protagonista è deciso nel rilasciare un’ultima intervista, e sarà proprio questo il momento in cui confesserà un segreto in presenza della moglie (Uma Thurman).
Come si concluderà questa storia avvincente?
“Kinds of Kindness” del regista di “Povere creature” Yorgos Lanthimos, ha già fatto scalpore. L’autore del rullo più acclamato e disputato dell’anno, porta un’altro dei suoi capolavori in Costa Azzurra.
Beh, niente male (intanto)!
Affermato ciò, questa volta si tratta di una piccola opera cinematografica a basso budget, anzi tre film e tre storie unite dal fil rouge degli interpreti Emma Stone, Willem Dafoe, Margaret Qualley, con l’aggiunta di un attonito e sperduto Jesse Plemons (già visto in La favorita).
In che modo si dividono questi tre atti?
Nel primo è presente un uomo che cerca di riprendere le redini in mano della propria vita; nel secondo un poliziotto attende il ritorno della moglie dispersa in mare; ed infine, ultimo atto ma non meno importante, Dafoe santone alla ricerca di una creatura speciale con il dono di resuscitare le anime scomparse.
Yorgos Lanthimos ha dichiarato al Guardian, “ogni film è un figlio problematico”.
Uno sguardo alla sezione – Fuori concorso con “Surfer” di Lorcan Finnegan che narra l’avventura di un uomo che torna nella sua città di provenienza in una spiaggia australiana. Da lì a poco viene subito umiliato da un gruppo di surfisti locali che rivendicano la proprietà del luogo. Perciò, il capolavoro è basato principalmente sul localismo.
Ce la faranno i nostri eroi a non farsi mettere i piedi in testa così facilmente?
Cerco notizie ad Ovest Nord Ovest, sono logorroica e amante dell’informazione. Mi occupo di comunicazione, Social Media e speakeraggio radiofonico, mi piacciono le parole perché ognuna di esse racchiude un significato specifico. Nella vita ho sempre cercato di fare più cose insieme per poter imparare e migliorare, ritengo che c’è sempre tempo per trovare le proprie passioni basta perseguire la propria strada!I miei hobby sono la cinematografia, la fotografia e lo sport soprattutto il nuoto e la boxe, almeno per il momento! Il mio posto preferito è sicuramente il mare dove poter fare introspezione e staccare la mente.