Dolce & Gabbana ha scelto la bellezza unica ed inimitabile della Sardegna, in particolar modo Cagliari, per la sfilata del 3 luglio di Alta Moda 2024; Questa regione è decantata da molti come “terra di nessuno”, ma anche “Terra Sarda terra santa”, come descrive Giuliano Marongiu, musicista e presentatore televisivo, nei testi delle sue canzoni; indubbiamente è un luogo magico, lontano, un sepolcro misterioso dei giganti, uno spazio abitato ma allo stesso modo disabitato e solo se si possiede “il pass” valido è possibile addentrarsi nell’entroterra, cercando di far breccia nel cuore degli abitanti.
Infatti, gli stilisti di Dolce & Gabbana hanno avuto la fortuna di realizzare questo capolavoro nel comune di Pula, a dieci chilometri a sud Ovest di Cagliari, nel parco archeologico della città antica.
L’allestimento della cerimonia è stato incisivo grazie al foro Romano come sfondo, collegato alla cavea del teatro, che ha dato la possibilità di avere una vista meravigliosa sul mare e sul promontorio; la location è stata promossa soprattutto per l’originalità.
Si è trattato di una località indubbiamente antica, futuristica ed ultra moderna. Una pedana splendente con colonne a specchio, opera dell’americano Phillip K. Smith, che ha catturato e restituito la luce naturale del tramonto, un gioco di luci inimitabile ed innovativo.
La cornice sonora è stata la musica classica che ha aggiunto un tocco gradevole e soave.
Questa collezione si è concentrata sulle particolarità, fornite delle tecniche artigianali sarde, dando risultato alla filigrana e l’intaglio. Questa tradizione è così antica che si vocifera che fossero state le Janas, fate della mitologia sarda, ad aver intrecciato l’oro per prime al chiaro di luna.
Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno dichiarato di essere rimasti sbigottiti dalla quantità di materiale sul quale lavorare, iniziando a studiare con la giusta tempistica la cultura sarda.
La palette colori è stata selezionata per essere snella ma incisiva, il nero e l’oro restano la firma cromatica più attribuibile al brand, affiancati da tanto blu petrolio, ciclamino, rosa pesca, a richiamare le sfumature dei costumi tradizionali locali, con le loro maniche a mantella, i cappucci e le stole a strascico. La gioielleria, totalmente fatta a mano frutto della lavorazione in filigrana, ha dominato ogni total look.
Tutti i capi hanno conquistato grazie all’equilibrio tra silhouette strutturate e lavorazioni, mantenendo la promessa del grand tour italiano per le loro passerelle di Haute Couture senza eccedere nel barocco ed esaltando al meglio il folklore sardo.
Tanti volti noti hanno partecipato a questo evento mozzafiato: Maluma, l’attore britannico Lucien Laviscount, attore cubano Alberto Guerra, Noami Campbell, questa volta non in passerella, che ha spiccato particolarmente come una dea, senza nulla togliere agli altri in platea, incantando in modo eccelso, con un abito bianco custom made rosa cipria.
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