Una vittoria quella dei Maneskin all’Eurovision 2021, che riscatta il popolo italiano, come dichiara lo stesso mentore del gruppo Manuel Agnelli sul suo profilo instagram «Ora non ci considerano più solo “pizza e mandolino”».
I Maneskin, come ormai è ben noto a tutti, hanno vinto la manifestazione, riportando il titolo in Italia a 30 anni dalla vittoria di Toto Cutugno. Sono stati trasportati fino in cima soprattutto dal pubblico e dal televoto che ha ribaltato la classifica delle giurie nazionali che li avevano spinti comunque fino al quarto posto.
Una tempesta di emozioni ci esorta a ricordare l’effervescente viaggio della band che in pochi è passata dal suonare in strada al palco di X Factor fino a quello di Rotterdam, passando per la vittoria a Sanremo, con un rock a cui all’estero non erano abituati.
Lontani dal cliché della melodia e del bel canto italiano, infatti, i Maneskin sono stati protagonisti con il loro glam rock, entusiasmando sia il pubblico internazionale, che li ha fatto arrivare alla finale con il pezzo più ascoltato in streaming, sia alcuni colleghi che hanno rifatto a modo loro “zitti e buoni” e hanno ballato mentre la band si esibiva.
Una vittoria che ha confermato come a Sanremo l’amore del pubblico nei confronti di questi ragazzi, sono un simbolo per tutti. I Maneskin che hanno lottato per il loro sogno hanno conquistato il cuore delle persone, giovani e meno giovani, tutti coloro che vanno ai loro concerti, che comprano i biglietti e comprano i dischi, sono state talmente trasportate dalla loro musica da rivoluzionare il voto delle giurie.
Un successo che conferma l’essenza del gruppo, con un messaggio coerente, quello di essere sempre stessi senza mai curarsi delle polemiche sciocche, che pur essendo inevitabili per la popolarità sono da ignorare.
A questo punto molti si chiederanno quale sarà il prossimo passo per la band, come hanno loro stesso dichiarato, in conferenza stampa: “dedicarsi alla musica live al via a dicembre e al nuovo album che uscirà entro la fine dell’anno”.
I Maneskin hanno vinto con il cuore, con la loro impronta rock e l’essere se stessi, un segno dell’Italia che cambia e segno di un’Italia che ha voglia di una musica nuova, così come il resto d’Europa.
