Dopo due giorni di festeggiamenti, glamour, pellicole e flash, ecco la terza giornata della Festa del Cinema di Roma. Facciamo un piccolo Recap delle puntate precedenti: una magistrale Paola Cortellesi in “C’è ancora domani” e un omaggio a Monica Vitti di Roberta Torre con “Mi fanno male i capelli”, hanno conquistato la Capitale.
Perciò, ora, sotto a chi tocca? La principessa della serata è stata Isabella Rossellini con il suo sorriso sgargiante per aver ricevuto il premio alla carriera, consegnato da Renzo Arbore, con il quale ha iniziato le prime esperienze lavorative, e Alice Rohrwacher. Grandi eventi e sorprese son presenti al RoFF18.
Infatti, è possibile notare una suddivisione perfetta delle varie sezioni, ad esempio: Best of 2023, Alice nella Città, fuori festa, dialoghi sul futuro del cinema, e tanto altro!
Nella Sala Sinopoli è stato presentato “Te l’avevo detto” di Ginevra Elkann, una commedia ansiogena, bizzarra e noir. Un cast del tutto femminile con Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Golino, Alba Rohrwacher, Greta Scacchi, Danny Huston e Riccardo Scamarcio, il beato fra le donne. Pellicola ambientata nel periodo natalizio, però non è tutto oro quel che luccica. Curiosi di sapere cosa succederà? Il cinema vi aspetta!
Quali sono i film in concorso? Il primo della giornata è stato “Death is a Problem for the living”, un nuovo lungometraggio malinconico e cruento del finlandese Teemu Nikki. I protagonisti della storia sono Risto e Arto, due vicini di casa, che vivono un momento della loro vita piuttosto difficoltoso, tra debiti di gioco, problemi di salute ed un matrimonio fallito. Perciò, decidono di unire i loro disagi per tuffarsi in un lavoro piuttosto bizzarro: tanti cadaveri e roulette russa.
“The zone of interest “regia di Jonathan Glazer (Gran premio alla Giuria a Cannes 2023), il quale si è ispirato al magnifico romanzo omonimo del 2014 di Martin Amis (morto il 19 Maggio di quest’anno). Ambientato nel periodo storico della seconda guerra mondiale, che segue la vita quotidiana di una famiglia tedesca che vive accanto al campo di concentramento Nazista Auschwitz. Sono presenti due dimensioni contrastanti all’interno della storia: i bambini della famiglia Höss che giocano liberi e spensierati, come se dall’altra parte non fosse presente il lager; dall’altra il padre di famiglia, responsabile del campo. Come si evolverà la pellicola?
“Kripton” di Francesco Munzi, ispirato dai racconti che prendono vita all’interno di due strutture psichiatriche della periferia di Roma. I protagonisti combattono con disturbi di personalità e stati di alterazione. Quindi, il focus sono i disagi mentali , vista come chiave di accesso per entrare in contatto con il mistero della nostra mente.
Wonderyou vi aspetta per seguire la Festa del cinema insieme!
Cerco notizie ad Ovest Nord Ovest, sono logorroica e amante dell’informazione. Mi occupo di comunicazione, Social Media e speakeraggio radiofonico, mi piacciono le parole perché ognuna di esse racchiude un significato specifico. Nella vita ho sempre cercato di fare più cose insieme per poter imparare e migliorare, ritengo che c’è sempre tempo per trovare le proprie passioni basta perseguire la propria strada!I miei hobby sono la cinematografia, la fotografia e lo sport soprattutto il nuoto e la boxe, almeno per il momento! Il mio posto preferito è sicuramente il mare dove poter fare introspezione e staccare la mente.