La sesta giornata della Festa del Cinema di Roma da calendario capita di Lunedì 23, numero fortunatissimo per i romani; avrà portato fortuna?
Le danze sono state aperte grazie al grande esordio alla regia, attraverso una commedia, di Filippo Barbagallo con “Troppo azzurro”.
Trama che tratta della storia di Dario, un venticinquenne romano che vive ancora con i genitori. Questo ragazzo è rimasto ancora nei panni di quando era estremamente adolescente ed insicuro; ce la farà a superare le sue paure e volare in alto, cercando di crescere?
La pellicola regala leggerezza, freschezza e la storia risulta essere molto avvincente, e, al tempo stesso, profonda e singolare. Sarà possibile superare il pregiudizio della “pagliacciata” generazionale?
Spopola prima di subito la serie televisiva presentata al Roma Film Fest “Leoni di Sicilia” (8 episodi), regista e produttore creativo Paolo Genovese, tratto dall’omonimo bestseller di Stefania Auci. La saga è intrigante, entusiasmante e possiede una struttura ben collaudata.
Il cast è stato davvero eccezionale – come si è potuto ben notare da quel favoloso tappeto rosso – composto da Michele Riondino, Miriam Leone, Vinicio Marchioni, Eduardo Scarpetta, Paolo Briguglia, Ester Pantano e Adele Cammarata. Chi sono i personaggi?
Giulia Portalupi, interpretata da Miriam Leone, si trova a ricoprire un ruolo particolarmente impegnativo, dal momento che entrambe amano la libertà. E se ci fossero i bambini di mezzo si tratterebbe della stessa libertà?
Il personaggio di Giuseppina Saffiotti, interpretato dall’attrice Donatella Finocchiaro è molto sfacciato. Riuscirà ad interpretarlo nel migliore dei modi?
Ester Pantano nelle vesti di Giuseppina Saffiotti, classica donna che si protegge dalle ingiustizie con una maschera colma di cinismo e fermezza. In realtà è una cucciola!
Paolo Florio (Vinicio Marchioni) già virale per una delle sue scene dove va a riscuotere del danaro ad una famiglia nobile che non ha pagato il conto. Riuscirà a scrollarsi di dosso Er Freddo di “Romanzo criminale” la serie? Per scoprire gli altri personaggi andate a vedere la serie!
“Posso entrare? An ode to Naples” documentario diretto Trudie Styler, bravissima attrice, produttrice e regista. Oltre a tutte queste favolose qualità è anche la moglie di Sting, il quale ha preso parte alla cerimonia.
La pellicola è priva di pregiudizi e la regista è riuscita ad includere vari ceti sociali. È girata nel cuore di Napoli, catturando tutte le sfumature che la città regala: la cruda realtà in cui è imprigionata e la poesia della sua essenza.
In questo lungometraggio traspare una voglia di riscatto ed un bisogno impellente e necessario di cambiare il punto di vista, in modo tale da cogliere solo il bene da una o più storie sfortunate. Il tutto è condito da validissime note musicali diverse tra classica e Rap, la quale non manca mai.
Cosa sarebbe il mondo senza musica?
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Cerco notizie ad Ovest Nord Ovest, sono logorroica e amante dell’informazione. Mi occupo di comunicazione, Social Media e speakeraggio radiofonico, mi piacciono le parole perché ognuna di esse racchiude un significato specifico. Nella vita ho sempre cercato di fare più cose insieme per poter imparare e migliorare, ritengo che c’è sempre tempo per trovare le proprie passioni basta perseguire la propria strada!I miei hobby sono la cinematografia, la fotografia e lo sport soprattutto il nuoto e la boxe, almeno per il momento! Il mio posto preferito è sicuramente il mare dove poter fare introspezione e staccare la mente.