“Full Sapiens” di Marta Jane Alesiani: la nuova umanità che sfila sul travertino di Ascoli

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In un’epoca in cui la moda spesso si ferma all’apparenza, Marta Jane Alesiani ha avuto il coraggio di andare oltre. Di riportare l’abito alla sua vera essenza: narrazione, identità, consapevolezza.

Non ero fisicamente ad Ascoli, ma c’ero. C’ero con il cuore, con l’anima, con l’emozione di chi ha visto nascere un sogno e ora lo vede camminareletteralmente — sulla pietra viva di Piazza del Popolo. Non un set artificiale, nessuna scenografia costruita. Solo la verità di un luogo antico e la forza visionaria di una donna che ha scelto di restare fedele a sé stessa.

 

 

“Full Sapiens” non è solo una collezione. È un atto di coraggio, una riflessione aperta, un gesto poetico. È Marta. La sua evoluzione, la sua rinascita. È la moda che torna ad essere filosofia, atto politico, presa di posizione. Un viaggio nella coscienza.

Dopo dieci anni di passerelle a Milano, Marta ha scelto di tornare alle radici. Di portare la moda dove tutto è iniziato: tra la sua gente, nel cuore delle Marche. Ha portato con sé tessuti antichi — lino, lana, seta, cotone organico — lavorati a mano, carichi di memoria. Ha raccontato l’evoluzione dell’essere umano attraverso la materia. Ogni fibra è esperienza. Ogni cucitura è una domanda.

 

Full Sapiens

 

Ma è stato il “Social Dress” a toccarmi nel profondo: un abito-manifesto, stampato con oltre 100 metri di domande e illustrazioni tratte dai suoi diari di viaggio, scritti tra il 2012 e il 2024. Un vestito da leggere, da sentire, da vivere. Un giornale da indossare. Un invito a dialogare. A pensarci di nuovo umani.

Ho imparato che la vita non si sacrifica nella creazione, ma si include e si moltiplica.”
— Marta Jane Alesiani

 

Full Sapiens

 

Ecco cosa rende tutto così autentico: Marta ha trovato il modo di essere sé stessa anche nella creazione. Ha unito libertà e mestiere, sogno e disciplina, intuizione e responsabilità. Ha scelto di non sacrificare la vita sull’altare dell’estetica, ma di trasformarla in arte viva.

 

Full Sapiens

 

Sulla passerella non c’erano modelle da copertina, ma persone. Volti reali, corpi veri, anime che portavano il messaggio. In apertura, un monologo teatrale scritto da Marta e interpretato da una voce femminile: parole che parlavano di noi, del nostro tempo, del bisogno urgente di evolverci. Tutto era parte di un disegno più grande: il teatro, la poesia, la musica dal vivo. Una colonna sonora che non accompagnava, ma amplificava. Fotografie sospese, rispettose, che sembravano fermare il tempo.

 

Full Sapiens

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Io non ero lì, ma lo sentivo. Sentivo ogni dettaglio. Perché quando conosci l’anima di chi crea, riesci a vedere anche con gli occhi chiusi. Marta non è solo una stilista: è un’artista del pensiero, una donna che sa ancora sognaree che ti invita, silenziosamente, a farlo con lei.

 

Full Sapiens

 

Full Sapiens segna la fine di un capitolo e l’inizio di una nuova pagina. Una pagina che parla di semplicità, di bellezza consapevole, di un contributo vero. Marta ha preso le distanze da un certo tipo di moda — quella che consuma — per abbracciare un’idea di creazione che libera, che nutre, che unisce.

Non è stata solo una sfilata. È stato un gesto d’amore. Un rito di trasformazione. Un regalo.

E in un mondo che corre, Marta ha scelto di rallentare. Di ascoltare. Di ricordarci che, prima di tutto, siamo esseri umani.

Sapiens, appunto.

Crediti fotografici: Alessio Di Buò


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