Una villa isolata sulle colline del New Mexico. Due corpi senza vita. Un cane morto accanto a loro. E una scena che sembra uscita da un thriller hollywoodiano. La fine di Gene Hackman, leggenda del cinema, e di sua moglie Betsy Arakawa è un vero giallo. E ora spunta un nuovo, inquietante sospetto: una fuga di gas.
È una storia che sembra scritta per un copione da Oscar, e invece è cronaca. Una cronaca che arriva da Santa Fe, dove Gene Hackman, 95 anni, e la moglie Betsy, 64, sono stati trovati senza vita nella loro casa, in circostanze che gli investigatori definiscono “sufficientemente sospette”.
A trovarli è stato un addetto alla manutenzione, che ha dato l’allarme con una telefonata alla polizia. Nella registrazione, l’uomo è senza fiato: “Non si muovono… mandate qualcuno… fate presto”. Quando gli agenti sono arrivati, Hackman era vestito di tutto punto, immobile in una stanza. Betsy era sul pavimento del bagno, circondata da pillole sparse ovunque. Più in là, il corpo senza vita di uno dei loro tre cani.
Subito, l’ipotesi di una fuga di gas era stata scartata: all’arrivo delle forze dell’ordine, nell’aria non si percepiva alcun odore sospetto. Eppure, col passare delle ore, questa teoria è tornata prepotentemente sul tavolo.
“Il fatto che non si sentisse odore di gas non significa nulla” ha dichiarato lo sceriffo Adan Mendoza. “Potrebbero essere morti giorni, persino settimane prima. Il gas potrebbe essersi dissipato.”

La famiglia Hackman lo ha detto subito: quella casa era alimentata a gas naturale, e un guasto, magari lento e silenzioso, potrebbe averli uccisi senza dar loro scampo.
Ma non è così semplice. Perché ogni pista porta a un vicolo cieco. Suicidio? Poco probabile, visto che i corpi erano in stanze separate — e il suicidio di coppia segue quasi sempre un rituale condiviso. Omicidio? Nessun segno di lotta, nessuna ferita. Avvelenamento? Possibile, ma da parte di chi, e soprattutto perché?
E poi c’è quel dettaglio macabro: le mani di Betsy, secondo alcune indiscrezioni, sarebbero risultate mummificate, segno che la morte risale a parecchio tempo fa.
Da vent’anni Gene Hackman e Betsy Arakawa vivevano lontano dai riflettori. Dopo aver detto addio al cinema, lui si era rifugiato in questa villa isolata, circondato solo dalla moglie e dai loro cani. Una vita semplice, quasi invisibile. Fino a questo finale da film noir.
Cosa è successo davvero?
Tutte le ipotesi restano aperte: fuga di gas, omicidio-suicidio, incidente domestico o qualcosa di ancora più oscuro. Di sicuro, ci vorranno settimane prima che l’autopsia faccia luce sul mistero di Santa Fe. Fino ad allora, Gene Hackman resta protagonista di una storia che sembra scritta apposta per l’uomo che ha interpretato investigatori, truffatori e criminali sul grande schermo. Solo che questa volta, il giallo è reale. E il finale, ancora tutto da scrivere.

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