Sette anni fa, un annuncio squarciò il velo del silenzio musicale: George Michael, l’innegabile maestro delle melodie, era scomparso.
E in un colpo di scena tanto imprevisto quanto tragico, la sua voce si spense nel cuore del Natale, un momento di festa ora segnato da un’eterna malinconia. Se giri le onde radio oggi, è come se “Last Christmas” ti avvolgesse in un abbraccio malinconico, un richiamo al genio che non c’è più.
Immaginate quel gelido 25 dicembre 2016. Una casa a Goring-on-Thames, un attacco cardiaco e un vuoto immane lasciato da George Michael, che avrebbe dovuto celebrare 60 anni oggi. Non è la brevità della sua vita che ci tocca profondamente, ma il tormento di un’anima che lottava per vivere secondo i suoi termini.
La verità sulla sua morte, avvolta in mistero e speculazione, fu finalmente rivelata nel marzo 2017: un cuore fragile e problemi epatici svelarono la tragica realtà. Il suo addio a Londra, in un ritiro sereno e privato, lo ha visto riposare all’Highgate Cemetery, vicino all’anima della sua vita, sua madre. George Michael, originario di Londra e nato come Georgios Kyriacos Panayiotou, ha incantato il mondo con la sua arte fin dalla giovinezza.
Con gli “Wham”, ha scaldato i nostri cuori e, dopo il 1986, ha iniziato una carriera solista che ha illuminato il panorama musicale mondiale.

Oltre 100 milioni di dischi venduti, hit indimenticabili come “Faith”, “Careless Whisper” e “I want your sex”, e collaborazioni iconiche, George era una forza della natura, un talento che non conosceva confini. La sua generosità risuonava tanto quanto la sua voce. Con “Do They Know It’s Christmas?” nel 1984 e la sua partecipazione al Live Aid nel 1985, George Michael non solo intratteneva ma faceva la differenza, usando la sua fama per cause benefiche.
Oggi, mentre riflettiamo sulla sua eredità, non possiamo fare a meno di domandarci cosa avrebbe potuto essere. Ma ciò che ci rimane è un lascito di musica, passione e un’eterna malinconia per un talento spezzato troppo presto. George Michael, con la sua voce suadente e il suo spirito indomabile, continua risplendere nel firmamento musicale, eternamente amato e mai dimenticato.

Salve sono una manager esperta in comunicazione, che punta sull’innovazione e la ricerca, il mio settore è legato alla sfera moda anche se la mia cultura e il mio spirito di osservazione mi portano ad avere sfaccettature che sinergicamente si avvicinano all’arte, alla musica e a tutto ciò che svela la nuova tendenza. Adoro il mondo del Fashion che coltiva la cultura e le tradizioni: incantata dalla genialità di un Alexander McQueen e dall’eleganza innovativa di un Jean Paul Gaultier. Sono una sognatrice autentica che crede che le passioni sono l’alimento per concretizzare i sogni, amo viaggiare,visitare musei, conoscere e documentarmi sempre….