Il colore Bianco come augurio per il nuovo anno 2022

Se esiste un confine fra sogno e realtà Balossa se ne fa interprete e ci fa fantasticare proprio all’inizio dell’anno, e proprio perché tornare alla normalità sembra ancora impossibile, si spinge oltre, nel territorio impalpabile del sogno, dove realtà e magia si fondono anche grazie alle sperimentazioni del digitale.

Quello della designer Indra Kaffemanaite è un sogno costellato di bianco, camicie e abiti bianchissimi, che ci trascinano in un universo incantato permettendoci di osservarne nel dettaglio ogni piega, decorazione e segreto, camicie bianche rapite in una coreografia, una danza fluida e magnetica.

Il bianco totale diventa una tela d’artista su cui vengono proiettate immagini colorate ed elementi naturali, creati da ruches, sbiechi, tagli, tra sapienza artigianale e realtà virtuale si instaura un dialogo efficace ed emozionante che da vita ad uno spazio narrativo che intreccia la trama con il suo genius loci in un racconto armonico fatto di colore non colore, tagli, sbiechi, asimmetrie, orli, forme e figure, uno spazio eterogeneo fra i ricordi visionari e le emozioni, ma è un insieme che risulta estremamente naturale.

Il cappello: quando coprirsi il capo racconta secoli di storia.

Parola d’ordine, nessuna regola, guidata dall’istinto la collezione prende forma, un estetica dall’apparente casualità, come fiori appena colti da un giardino dove seducenti giovani donne si dondolano su altalene sospese e si svelano nella notte, pronte a volare via su una carrozza di stelle; volumi scultorei scolpiti nel tessuto, bagliori argentei, tutti concorrono a creare una dimensione atemporale e solenne ma estremamente bella, gioiosa, libera.