Il mio viaggio in Calabria…. Enoarte un viaggio straordinario e affascinante, narrato in maniera insolita con i miei pennelli, coi toni e lo stile d’un quadro, che ogni giorno ha subito mutazioni, intuizioni per una via d’uscita da quello che abbiamo subito dove ho percepito che la speranza si comunica con l’arte, quella vera, con la bellezza. un vero e proprio viaggio dopo i mesi durissimi del lockdown dove il virus e la quarantena rimangono sullo sfondo poiché irraccontabili e già vissuti.
Un viaggio pieno di bellezza, di relax, di poetica evocazione, lontano dal ritmo frenetico cittadino e dall’ovvietà, istanti di sospensione temporale nel panorama disegnato dal respiro del vento, dal mare, dalla spiaggia dorata davanti all’Aspromonte.
Il mio viaggio in Calabria…..
Un patrimonio di bellezza e di sapori che derivano da una radicata e identitaria civiltà contadina e marinara. Ecco la Calabria del bello e del buono con i suoi aromi inconfondibili, il suo vino e l’olio, i colori vivaci di frutti ed ortaggi baciati dal sole. E oggi, anche esempi virtuosi di imprenditorialità che, partendo da materie prime di valore assoluto, danno vita a prodotti in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
Il mio viaggio in Calabria…..il sorriso solare di Filippo Cogliandro dell’Accademia Art Gallery a Reggio Calabria, un grande e prezioso amico, un cuoco che è rimasto puro nel cuore, un sognatore, sempre alla ricerca delle sue radici, che si emoziona al mercato, guardando e scoprendo ingredienti che lo fanno sognare, che cerca erbe e verdure camminando per le campagne, trova l’ispirazione guardando il mare dalle finestre del suo locale dove la natura crea un panorama unico e coinvolgente, che sa modulare l’arte sul filo sottile del passato e futuro, tra tradizione e innovazione, tra la voglia di andare a ritrovare antichi sapori e il modo di prepararli con la cura di non snaturarli nel riproporli, una rivisitazione da grande chef, gentile, ragionata, creativa ma mai troppo estrema.
Il mio viaggio in Calabria…..da Reggio Calabria a Palizzi, un borgo fuori dal tempo, fuori dal mondo, un borgo medievale con caratteristiche uniche. Le case sembrano nascere dalla roccia, solide e ferme simili alle persone che costruiscono il loro carattere sulla determinazione, la fede e la forza di volontà. Arroccate sulla montagna le luci nella notte le fanno sembrare un presepe, e, fra gli abitanti, sono riuscita a sentire gli odori e gli aromi, ho udito i suoni, i rumori e le voci della gente che ti guarda in viso, con orgoglio.
Il mio è stato un itinerario che va dal ponte “Schiccio”, uno dei luoghi più suggestivi del Borgo al vecchio mulino per visitare i Catoj, le cantine di Palizzi, e mi sono fermata al catojo di Domenico Maressa, che vanta un antico e bellissimo palmento, luogo adibito alla pigiatura e alla fermentazione dei mosti ed infine alla Casa di Bacco, sede dell’esposizione.
Dalla montagna sono scesa al mare, ho sentito il sole scaldarmi il viso, ho sentito soffiare la brezza leggera dal mare che alimenta le favole della Fata Morgana e mi sono immersa nella ricchezza della terra, nel mare incantato, ho camminato sui ciottoli, ho visto le tonalità irripetibili del blu, ho trovato nuovi amici tra cui il primo cittadino di Palizzi, Umberto Felice Nocera giovane e brillante Sindaco che è diventato un nuovo amico che spero di rivedere a Firenze, per fargli incontrare il Sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, e poi Elmar Elisabetta Marcianò, colta, discreta, amante della cultura e del bello, che mi ha portato per mano e mi ha fatto scoprire il suo mondo perché i calabresi sono ospitali e generosi, con il cuore grande, mi ha fatto ricordare la mia fanciullezza nei sapori autentici, gli ingredienti dimenticati, le piccole produzioni di nicchia e i gusti della memoria, tutte cose che in Calabria non sono un ritorno ma lo stato dei fatti, il quotidiano.
Il mio viaggio in Calabria…… Cerco il modo di fare un’istantanea, voglio ricordarmi tutto, ma in realtà è un preambolo perché so che ci tornerò, mentre faccio mente locale sugli straordinari prodotti calabresi e così mi ricordo, perché tanti calabresi lo dimenticano, di quanto è straordinaria la loro terra. Prodotti, persone e cose che arrivano al cuore perché in ogni cosa si concretizzano tanti concetti positivi, rispetto per l’ambiente, la stagionalità, l’attenzione agli sprechi, la condivisione, la convivialità., ogni prodotto, come il loro magnifico vino, è un’opera d’arte e un modo per trasmettere una filosofia di vita. E’ sera e il mio viaggio è finito, mi allontano da questa terra magnifica dove tutto è un armonioso canto alla luna.
Grazie all’ospitalità di Filippo Cogliandro e del Sindaco di Palizzi Umberto Felice Nocera, al Patrocinio dei Comuni di Reggio Calabria e di Palizzi e di varie associazioni del territorio Poliscen e ArcipescaFisa nonché il supporto di 7 cantine del territorio di Palizzi: Azienda Nesci, Tenuta Tramontana, Cooperativa Agricola Terre Grecaniche, Cantina Filippo Brancati, Cantina Filippo Brancati, Altomonte Azienda Agricola, Azienda Vinicola Malaspina, Tenuta Regina Sant’Angelo.
Nata a Firenze, residente a Firenze e New York, é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising. Già capo ufficio stampa per REL, la finanziaria per l'informatizzazione della PA sotto Enea e Ministero del Lavoro, già associata FERPI e all’Associazione Donne del Vino, ha svolto numerosi incarichi. Collaborazioni giornalistiche cartaceo e web: settori food and beverage, lifestyle, locali, eventi, fashion, cosmetica, interviste chef e vip.