Un mix di arte e politica nella kermesse di Basilea, tra ballad elettro-pop, tensioni fuori scena e un’Italia divisa tra successo e disfatta.
Basilea — Con una performance intensa, voce lirica e un’identità capace di incarnare lo spirito più inclusivo dell’Eurovision, il giovane artista austriaco JJ ha conquistato pubblico e giuria, portando a casa la vittoria dell’edizione 2025 con la ballata elettro-pop Wasted Love. Classe 2001, Johannes Pietsch – questo il suo vero nome – ha incantato con una vocalità da soprano, un background da solista all’Opera di Stato di Vienna e una presenza scenica potente. A soli 24 anni, JJ ha raccolto l’eredità di Nemo, vincitore del 2024, segnando un nuovo capitolo nell’ormai consolidata narrativa queer del contest europeo.
Mentre l’Austria si prepara a ospitare la prossima edizione – sarà la terza volta nella storia del paese dopo il successo di Conchita Wurst nel 2014 – l’Eurovision si conferma uno spettacolo in cui musica e identità viaggiano insieme, senza però dimenticare le tensioni del presente.
Infatti, l’edizione di quest’anno non è sfuggita al consueto interrogativo che accompagna ogni edizione: l’Eurovision deve rimanere un evento apolitico o farsi specchio del mondo? Nonostante gli sforzi della regia per smorzare i momenti più critici durante la diretta, il dibattito si è acceso soprattutto in seguito alla performance dell’artista israeliana Yuval Raphael. Classificatasi seconda con New Day Will Rise, è stata al centro di un episodio teso: due manifestanti hanno tentato di interrompere l’esibizione per protestare contro il conflitto israelo-palestinese, mentre all’esterno dell’arena St Jakobshalle le proteste si sono susseguite per tutta la settimana. A questo si è aggiunto, durante la trasmissione sulla tv spagnola, un messaggio di sostegno alla Palestina che ha scatenato reazioni contrastanti.
Ma se la politica ha trovato comunque spazio tra le pieghe dello show, il palcoscenico è rimasto un trionfo di effetti visivi, coreografie elaborate e travestimenti memorabili. Non sono mancati momenti kitsch né meme virali: impossibile ignorare l’effetto comico (voluto o meno) di “Espresso Macchiato” dell’estone Tommy Cash e del trio svedese Kaj con il loro irriverente “Bara Bada Bastu”, pezzi più social che musicali, ma comunque capaci di guadagnarsi la simpatia del pubblico online.
L’Italia si è presentata in gara con due volti molto diversi: da un lato Lucio Corsi, autentico e fuori dagli schemi, ha saputo portare sul palco una proposta d’autore con Volevo essere un duro, ottenendo il quinto posto e gli applausi di nomi illustri come Andrea Bocelli, Olly e perfino Ed Sheeran. Dall’altro, Gabry Ponte – in gara per San Marino ma avvolto nel tricolore italiano – ha chiuso la classifica tra l’indifferenza generale e una performance che ha lasciato più perplessi che entusiasti.
Tra lustrini e polemiche, questa edizione dell’Eurovision ha ribadito la sua vocazione a essere molto più di un concorso musicale: è uno specchio culturale, uno show globale e, sempre più spesso, un’arena simbolica dove si combattono battaglie identitarie e sociali.
In mezzo a tutto questo, JJ si è fatto spazio con eleganza e determinazione, consegnando alla storia dell’Eurovision una vittoria destinata a lasciare il segno.
La classifica finale di Eurovision Song Contest 2025
Di seguito la classifica finale della kermesse musicale che l’anno prossimo si terrà in Austria.
Austria, JJ – Wasted Love
Israele, Yuval Raphael – New Day Will Rise
Estonia, Tommy Cash – Espresso Macchiato
Svezia, KAJ – Bara Bada Bastu
Italia, Lucio Corsi – Volevo Essere Un Duro
Grecia, Klavdia – Asteromáta
Francia, Louane – maman
Albania, Shkodra Elektronike – Zjerm
Ucraina, Ziferblat – Bird of Pray
Svizzera,Zoë Më – Voyage
Finlandia, Erika Vikman – ICH KOMME
Paesi Bassi, Claude – C’est La Vie
Lettonia, Tautumeitas – Bur Man Laimi
Polonia, Justyna Steczkowska – GAJA
Germania, Abor & Tynna – Baller
Lituania, Katarsis – Tavo Akys
Malta, Miriana Conte – SERVING
Norvegia, Kyle Alessandro – Lighter
Regno Unito, Remember Monday – What The Hell Just Happened?
Armenia, PARG – SURVIVOR
Portogallo,NAPA – Deslocado
Lussemburgo, Laura Thorn – La Poupée Monte Le Son
Danimarca, Sissal – Hallucination
Spagna, Melody – ESA DIVA
Islanda, VÆB – RÓA
San Marino, Gabry Ponte – Tutta L’Italia