Johnny Deep si prende tutto all’undicesimo giorno della Festa del Cinema di Roma, ormai arrivata agli sgoccioli.
Un sabato colorito e denso di emozioni con il solito e canonico programma scandito.
Tuttavia, a crear scompiglio e clamore è sempre e solo lui, colui che si è portato a casa anche il premio alla carriera, dopo un’attesa lunga e potente.
Tant’è che la rumorosa assenza del divo americano in conferenza e photocall ha destato scalpore e l’attore Riccardo Scamarcio lo giustifica: “Ha avuto un ritardo aereo, si scusa per non essere qui”
Successivamente, con il passare del tempo la giornata procede e tantissimi fan si chiedono “ma quando passa?!”.
Il red carpet è previsto per le 20:00 e, seppur con qualche minuto di ritardo, il tanto atteso Johnny Depp rispetta l’appuntamento, finalmente!
Il pirata regista arriva con occhiali da sole, un gilet colorato, capelli sciolti effetto mosso, scherza e firma autografi, tutto prima delle foto di rito con il cast:
Antonia Desplat, Bruno Gouery, Luisa Ranieri, (accompagnata dal marito Luca Zingaretti e dalla figlia Emma).
Il tappeto rosso diventa sempre più interessante quando Riccardo Scamarcio inizia a sfilare insieme al suo amico, compagno di avventura, di pellicola cinematografica e mentore.
Le parole del regista:
“Mettere dello humour nel film per me era davvero importante perché la vita è così. Puoi ritrovarti nel bel mezzo di un profondo attacco di nervi e poi qualcosa di assurdo accade accanto intorno a te… non saprei, il tuo gatto che soffoca, oppure anche il soffitto che ti cade in testa! Io da sempre trovo le assurdità assolutamente fantastiche.”
Le parole di Scamarcio
“Con Johnny abbiamo avuto modo di parlare di cinema, di Marlon Brando – racconta Scamarcio – e di come ha messo in piedi i suoi personaggi, quei personaggi che lo hanno reso celebre. E anche di tanti segreti e accorgimenti, al punto che incontrare una persona come lui mi ha confermato che ho investito sulla strada giusta, che è il giusto atteggiamento da avere verso questo lavoro ovvero, cercare di arrivare a un passo dal baratro, li’ dove sul filo si trova l’humus creativo più interessante. Altrimenti si fa solo un compitino. Al mio fianco avevo un attore e regista, Johnny Depp, che si fidava di me e che mi ha fatto sentire amato“.
Il programma dell’undicesimo giorno
Sabato 26 ottobre alle ore 21.30 si procede con la visione, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, in occasione della presentazione di Modi – Three Days on the Wing of Madness, la sua seconda opera da regista dopo l’esordio avvenuto nel 1997 con Il coraggioso.
Il nuovo film porta sul grande schermo settantadue ore nella vita di Amedeo Modigliani, Modì per i francesi.
A Parigi, nel 1916, il pittore è in fuga dalla polizia: vorrebbe abbandonare la città dove ha vissuto a lungo, mentre gli amici Utrillo e Soutine e la musa Beatrice Hastings cercano di convincerlo a restare e a continuare a dipingere.
Attraverso una notte di allucinazioni e di incontri, con l’amico mercante d’arte e con un collezionista americano, la sua storia cambia. Il progetto, basato sulla commedia “Modigliani” di Dennis McIntyre, nasce decenni fa, proposto ad Al Pacino, rimandato, sospeso, dimenticato, e oggi ritornato con Johnny Depp alla regia, Al Pacino tra i produttori e nei panni del collezionista, Mary e Jerzy Kromolowski alla sceneggiatura e Riccardo Scamarcio protagonista.
Nella stessa sala alle ore 18.30 Conclave di Edward Berger, un thriller inquietante e spiazzante tratto dal bestseller del 2016 di Robert Harris, sceneggiato dallo stesso scrittore con Peter Straughan (La talpa, Il cardellino). Una notte, un papa molto amato muore all’improvviso; il decano cardinale Lawrence deve organizzare e presiedere il conclave che eleggerà il nuovo pontefice, e i centodiciotto cardinali più potenti della chiesa cattolica si chiudono in Vaticano per le votazioni. Lawrence, interpretato da Ralph Fiennes, deve destreggiarsi tra giochi di potere, intrighi, alleanze e deve lui stesso scegliere tra una chiesa illuminata e una tradizionalista mentre un segreto emerge a poco a poco dagli ultimi atti del Papa.
Alle ore 17, nella Sala Petrassi, si tiene la cerimonia di chiusura della diciannovesima edizione della Festa: per il terzo anno consecutivo, l’autrice e conduttrice Geppi Cucciari sarà madrina dell’evento.
Nel corso della cerimonia, una giuria presieduta dal regista, sceneggiatore e produttore Pablo Trapero, affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane, assegnerà ai film del Concorso Progressive Cinema i seguenti riconoscimenti: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale.
Particolare attenzione sarà data ai giovani autori con il Premio alla Miglior Opera Prima: una giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice italiana Francesca Comencini affiancata dalla produttrice, compositrice e scrittrice Kaili Peng e dall’attore Antoine Reinartz, assegnerà il riconoscimento a un lungometraggio di finzione in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.
Inoltre, annunceranno la pellicola vincitrice del Premio del Pubblico FS, Official Sponsor della Festa, scelto dagli spettatori tra i titoli del Concorso Progressive Cinema.
Alle ore 20.30 la sala Petrassi ospita la proiezione di Storia di una notte di Paolo Costella. Tratto dal romanzo “Nelle migliori famiglie” di Angelo Mellone, il regista realizza un delicato intreccio d’emozioni che diventa una riflessione sul lutto e sulla necessità di rialzarsi, impreziosito dalle interpretazioni di un cast composto, tra gli altri, da Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Luigi Diberti e Stefania Casini.
Alle ore 20 il Teatro Studio Gianni Borgna ospiterà Les Femmes au balcon, presentato nella sezione di mezzanotte del Festival di Cannes: una commedia horror molto femminista, libera e spudorata, seconda regia dell’attrice Noémie Merlant, la protagonista di Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma, qui cosceneggiatrice.
Al MAXXI presentati tre titoli in anteprima.
Alle ore 16 la visione di Persone di Carlo Augusto Bachschmidt che affronta lo stigma della diversità di fronte alla “violenza istituzionale”, in occasione del centenario dalla nascita di Franco Basaglia: ambientato nell’ex manicomio S. Maria della Pietà a Roma, alcuni dei protagonisti del “Progetto Giuseppina” (piano riabilitativo che dal 1995 ha favorito il processo di deospedalizzazione gestendo il passaggio verso l’esterno degli ultimi reclusi) raccontano quella “rivoluzione nella rivoluzione” attraverso i ricordi delle pazienti rimaste.
Alle ore 18.30 il pubblico assiste a Piena di grazia di Andree Lucini. Al suo esordio, la regista (anche sceneggiatrice con Désirée Manetti) narra un mondo antico che sopravvive nel presente attraverso gli occhi di bambine che si avvicinano all’adolescenza, affrontando temi universali e attuali: il rapporto con il proprio aspetto, il bisogno di apparire, la paura di non essere abbastanza.
Alle ore 20.30 la volta di Ultimo biglietto per l’arca di Noè di Viviana Di Russo e Riccardo Di Russo che portano lo spettatore nelle zone inaccessibili al visitatore di un moderno zoo – come il Bioparco di Roma – per scoprire i meccanismi di una realtà semisconosciuta che ha ereditato “lo spirito di Noè”.
La Casa del Cinema avanza con la proiezione de Lamerica di Gianni Amelio, a trent’anni dalla sua uscita in sala nella versione restaurata da Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity+ con il sostegno di MiC, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.
Cerco notizie ad Ovest Nord Ovest, sono logorroica e amante dell’informazione. Mi occupo di comunicazione, Social Media e speakeraggio radiofonico, mi piacciono le parole perché ognuna di esse racchiude un significato specifico. Nella vita ho sempre cercato di fare più cose insieme per poter imparare e migliorare, ritengo che c’è sempre tempo per trovare le proprie passioni basta perseguire la propria strada!I miei hobby sono la cinematografia, la fotografia e lo sport soprattutto il nuoto e la boxe, almeno per il momento! Il mio posto preferito è sicuramente il mare dove poter fare introspezione e staccare la mente.