La Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, ogni anno viene immortalata il 23 Aprile, nata per evidenziare e valorizzare l’importanza della lettura come elemento di creatività e crescita personale e collettiva, e celebrata in tutto il mondo.
Adoro pensare ai libri e alla loro grande magia, ci fanno viaggiare in luoghi ed epoche lontane, ci fanno compagnia, risollevano lo spirito, ci istruiscono e sono anche semplicemente belli da sfogliare.
Il libro e la lettura rappresentano un mezzo indispensabile di approfondimento e di conoscenza di noi stessi, degli altri e del mondo, e soprattutto nei periodi di incertezze e precarietà come quello che stiamo vivendo ancor oggi causa Pandemia, ci aiutano a guardare avanti fiduciosi.

Tante sono state le iniziative pur essendo in tempo di coronavirus, in Italia e nel mondo che hanno festeggiato questa splendida Giornata Mondiale del libro pur restando a casa. Tutte hanno sottolineato il valore e l’importanza della lettura, soprattutto tra i più giovani. Ma dove nasce la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore?
L’idea di celebrare la Giornata Mondiale del libro è nata in Catalogna più di 400 anni fa. Il 23 aprile fu scelto perché è il giorno in cui morirono nel 1616 due scrittori considerati i pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes e William Shakespeare. Don Chisciotte, Amleto, Otello, Re Lear, sono tutti personaggi che prendono forma dal genio di questi due scrittori e che, da allora, ci sono familiari.
La tradizione catalana vuole che proprio nello stesso giorno, in cui si celebra San Giorgio, ogni uomo doni una rosa alla sua donna. Così ancora oggi i librai della Catalogna usano regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile. E a Barcellona la tradizionale passeggiata per le Ramblas che invade di banchetti pieni di libri e di rose era uno degli eventi più suggestivi dell’anno.
A questo punto non mi rimane che augurarvi “buona lettura”.

Salve sono una manager esperta in comunicazione, che punta sull’innovazione e la ricerca, il mio settore è legato alla sfera moda anche se la mia cultura e il mio spirito di osservazione mi portano ad avere sfaccettature che sinergicamente si avvicinano all’arte, alla musica e a tutto ciò che svela la nuova tendenza. Adoro il mondo del Fashion che coltiva la cultura e le tradizioni: incantata dalla genialità di un Alexander McQueen e dall’eleganza innovativa di un Jean Paul Gaultier. Sono una sognatrice autentica che crede che le passioni sono l’alimento per concretizzare i sogni, amo viaggiare,visitare musei, conoscere e documentarmi sempre….