La moda è arte, è espressione, è saper scegliere l’indumento più adatto, è prendersi cura di sé, è quel fenomeno sociale che consiste nell’affermare modelli estetici e comportamentali.
In un mondo dove l’essere omologati è la costante, il costume potrebbe essere proprio la chiave giusta per identificarsi come l’ineguale.
La varietà e l’originalità si troverà nel cuore della Garbatella Il 28 novembre alle 19:30, in via delle sette chiese 108, presso l’Atelier d.isagio di Isa Giovannozzi, dove si terrà la presentazione del libro «Crear sé stessa. Storia della moda raccontata dalle scrittrici».
Il primo volume è uscito lo scorso 5 novembre per Rina edizioni, con l’introduzione di Olga Campofreda e la curatela di Michela Dentamaro, e raccoglie per la prima volta gli articoli e scritti di moda di autrici italiane dalla metà degli anni ’70 dell’Ottocento alla fine degli anni ’20 del Novecento tra cui Sibilla Aleramo, Mara Antelling, Contessa Lara, Rosa Genoni, Marchesa Colombi, Olga Ossani, Matilde Serao.
Il secondo volume prevede la scelta di scrittrici tra la fine degli anni ’20 e gli anni ’70 del Novecento, così da coprire una attività letterario-giornalistica di cento anni di storia della moda.
L’intento è di ricostruire e impreziosire la storia della moda attraverso la voce diretta delle scrittrici-giornaliste di moda, antesignane dei contemporanei fashion influencer. Corredata da un apparato di figurini originali, questa antologia mette in mostra l’accento inedito di sette scrittrici-giornaliste, nel quarantennio a cavallo tra i due secoli, all’interno del “sistema della moda” – complesso, ingenuamente e con presunzione considerato futile- come unico campo di interesse e d’azione in cui erano state relegate per celebrare il “gusto femminile” seppur soffocando ogni impulso ideologico e militante.
Tuttavia, l’occuparsi di moda si inserisce nel più ampio discorso della questione femminile poiché aiutò, singolarmente e collettivamente attraverso una rete di sorellanza, le scrittrici-giornaliste ad emergere sia sulle riviste sia in letteratura, conquistando uno spazio d’allenamento di scrittura da privata a pubblica, di propria affermazione critica, di lotta per l’emancipazione, di riconoscimento e credibilità professionali in una società a misura dei valori patriarcali, dimostrando così consapevolezza e immaginazione.
L’evento si svolgerà in luogo, come Atelier d.isagio, vivo, e colmo di arte, trasuda di interessi e passioni differenti ma con un obiettivo comune: esistere per l’arte, per la libera espressione e per l’amore verso la conoscenza del proprio percorso e della propria essenza.
La cultura è sempre quel valido ingrediente che riesce a unire, come nelle cerimonie, aggregazioni differenti ma collimanti.
Pertanto, per la crescita dell’individuo, è necessario coltivare l’istruzione ed il patrimonio intellettuale.
Cerco notizie ad Ovest Nord Ovest, sono logorroica e amante dell’informazione. Mi occupo di comunicazione, Social Media e speakeraggio radiofonico, mi piacciono le parole perché ognuna di esse racchiude un significato specifico. Nella vita ho sempre cercato di fare più cose insieme per poter imparare e migliorare, ritengo che c’è sempre tempo per trovare le proprie passioni basta perseguire la propria strada!I miei hobby sono la cinematografia, la fotografia e lo sport soprattutto il nuoto e la boxe, almeno per il momento! Il mio posto preferito è sicuramente il mare dove poter fare introspezione e staccare la mente.