È stato un giorno che rimarrà inciso nel cuore del mondo. In una Roma sospesa tra dolore e gratitudine, 400 mila fedeli si sono stretti oggi attorno a Papa Francesco per l’ultimo, commosso saluto. Una distesa di volti, preghiere e lanci di rose ha accompagnato il feretro del Pontefice lungo le vie di una Capitale silenziosa e incredula, fino a Piazza San Pietro, gremita all’inverosimile.
Oltre 250 mila persone hanno affollato la piazza simbolo della cristianità, mentre altre decine di migliaia si sono riversate nelle strade circostanti, in un abbraccio corale che ha unito credenti, curiosi e chiunque avesse trovato in Francesco una guida morale, ben oltre i confini della Chiesa.
Tra loro, 166 tra capi di Stato e delegazioni internazionali hanno reso omaggio al “Papa venuto dalla fine del mondo“, un pontefice che, come ricordato nell’omelia del cardinale Giovanni Battista Re, “di fronte alle guerre ha incessantemente implorato la pace, senza mai stancarsi, senza mai cedere”.
L’ultimo viaggio di Francesco è avvenuto sulla papamobile storica, riadattata per l’occasione. Nessun sfarzo, nessuna ostentazione, proprio come aveva voluto lui: solo un corteo di volti segnati dalla commozione, di mani alzate a lanciare fiori bianchi lungo il percorso verso la Basilica di Santa Maria Maggiore.
La cerimonia si è conclusa con la tumulazione privata del feretro, in una tomba semplice tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, in perfetta coerenza con il desiderio di Francesco: essere ricordato senza monumenti, ma nel cuore della sua gente.
Una giornata intensa anche sul fronte politico: mentre il mondo guardava a Roma, a margine delle esequie si sono svolti incontri diplomatici di rilievo. La Casa Bianca ha parlato di un “colloquio produttivo” tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, mentre la premier italiana Giorgia Meloni ha avuto un rapido, ma simbolico incontro con l’ex presidente USA.
Francesco lascia un’eredità che attraversa il tempo e i confini, fatta di ponti costruiti tra popoli, religioni e coscienze. E oggi, nel vento leggero che ha mosso le bandiere a lutto di Piazza San Pietro, sembrava davvero che ogni preghiera, ogni parola, ogni rosa lanciata nel cielo bianco di Roma fosse diretta a lui.
“È un giorno che porteremo dentro per sempre,” ha detto commossa Gabriella Chiarappa, fondatrice di WonderYou Magazine, presente tra la folla.
“Papa Francesco ha cambiato il modo in cui il mondo guarda al futuro: con coraggio, con gentilezza, con la forza semplice dell’amore. Era il Papa della gente, e la gente non lo dimenticherà mai.”
Gabriella Chiarappa, giornalista e manager esperta in comunicazione, ha fondato WonderYou per raccontare l’eccellenza italiana e internazionale attraverso moda, lifestyle ed emozioni autentiche. Oggi, con la sua voce, ha reso omaggio a un uomo che ha saputo parlare davvero al cuore di tutti.