Dedicato a Cioppi, che è volato in cielo, lasciando un vuoto immenso nel cuore della sua mamma umana
Ci si preoccupa quando stanno male, come si farebbe per un bambino. Si veglia il loro sonno inquieto, si ascolta il respiro nella notte, si implora che quel malessere passi in fretta. Si corre dal veterinario con il cuore in frantumi, con gli occhi pieni di lacrime e la speranza aggrappata a ogni parola rassicurante.
Perché sì, loro per noi sono figli. E chi non lo capisce, chi si sorprende davanti a tanta dedizione, forse non ha mai provato un amore così. Cioppi era uno di quei compagni speciali. Di quelli per cui non servono parole per farsi capire, che bastava uno sguardo per colmare un vuoto, per trasformare un giorno difficile in un momento di pace. Era un’anima pura, con le zampe ben piantate sulla terra e il cuore che sapeva amare come pochi esseri umani sanno fare.
A chi si stupisce di tanto dolore, diciamo con rispetto: non giudicate. Se non avete mai amato così, se non avete mai ricevuto amore incondizionato da un essere che non parla ma comprende, non potete sapere cosa si prova quando se ne va. È un dolore che lacera, che toglie il respiro, che ti lascia disorientato in una casa improvvisamente troppo silenziosa. Gli animali non sono “solo animali”. Sono famiglia. Sono presenza quotidiana, conforto, rifugio. Sono quelli che ci seguono ovunque andiamo, anche solo con lo sguardo. Che aspettano il nostro rientro con la stessa gioia ogni volta.
Che ci vedono per quello che siamo, e ci amano lo stesso. Cioppi ha lasciato dietro di sé un vuoto grande. Ma anche un’eredità d’amore immenso, che la sua mamma umana porterà nel cuore per sempre. Un amore che non si spegne con l’ultimo respiro, perché chi ha saputo amare così resta vivo, in ogni ricordo, in ogni lacrima, in ogni sorriso nostalgico. In un mondo spesso frettoloso e distratto, loro ci insegnano a rallentare, ad ascoltare, ad amare. Ci insegnano cosa significa esserci, davvero.
E quando se ne vanno, ci portano via un pezzo di anima. Ma ci lasciano anche un dono: quello di aver conosciuto la forma più pura dell’amore. Buon viaggio, Cioppi. Continua a correre leggero, tra le nuvole. E veglia su chi ti ha amato tanto da sentirsi persa, oggi, senza di te. Il tuo amore, quello sì, sarà per sempre.

Sophie è una giornalista investigativa fuori dal comune, un caleidoscopio di ingegno e curiosità. Un mix irresistibile tra l’acume brillante di Sherlock Holmes e l’apparente disinvoltura non convenzionale del tenente Colombo. Sophie non si limita a raccontare storie: le viviseziona, le ricostruisce, le trasforma in lezioni di vita con una punta di ironia pungente e soluzioni imprevedibili. Con il suo taccuino sempre in mano e un’immaginazione che non conosce limiti, Sophie si addentra nell’universo dei casi umani, quella fauna bizzarra che popola le nostre vite. La sua missione? Raccontare queste storie con uno stile unico, che fa ridere, riflettere e, soprattutto, vivere meglio. Sophie è il tipo di persona che trasforma il banale in straordinario. Tra un’intervista e un colpo di scena, costruisce una mappa delle stranezze umane e ci regala non solo uno specchio per riconoscerci, ma anche un modo per riderci su. Un’indagine alla volta, un sorriso alla volta.