Cari foodlovers e lettori di #madeinfood, eccoci di nuovo in vostra compagnia!
“Il bistrot” situato al centro d’Italia (Rieti), desta decisamente fascino ed interesse, sia per il turista occasionale che per il cliente abituale. Un posto decisamente tradizionale con note provenzali, curato nei dettagli, menù ricercato che si distingue tra terra e mare in grado di soddisfare i palati sopraffini.
Il Bistrot è presente nella nota guida Michelin.
Oggi abbiamo il piacere d’incontrare per il nostro magazine il fondatore di questo luogo d’incanto, Nazzareno Bianchetti.
Quando nasce il Bistrot al centro d’Italia?
E’ nato con la mia compagna nel Dicembre del 1988, esattamente 32 anni fa.
Qual è la vostra filosofia?
La filosofia che dovrebbe appartenere a tutti i ristoratori, quello di far star bene i propri clienti mettendoli a proprio agio e soddisfacendo le loro esigenze.
Il vostro Menù come si distingue?
Inizialmente nasce con un menù di degustazione con 12 portate tra primi, secondi e antipasti, poi con il passare del tempo tutto si evolve, motivo per cui è mutato. Oggi si distingue tra menù di terra e mare, la nostra primaria cura è nella scelta della materia prima, fondamentale per la riuscita di un buon piatto, per poi dedicare la giusta attenzione, ad accostamenti ed elaborazioni che ne caratterizzano la riuscita dello stesso. Siamo pronti a soddisfare le esigenze di ogni cliente, come vegani, vegetariani o chi ha intolleranze alimentari.
Chi sono i vostri clienti?
I nostri clienti sono vari, abbiamo la lista degli affezionati e appassionati della nostra cucina conquistati negli anni, poi i turisti e quelli nuovi intenzionati a scoprire il nostro menù e la nostra cucina.
Un piatto tipico locale che Lei consiglierebbe?
I maltagliati, sono un piatto specifico Bistrot, una ricetta nata inizialmente con le orecchiette, per un concorso da noi vinto per la Barilla, in seguito il piatto l’abbiamo trasformato con la pasta locale i maltagliati originali.
La ricetta di questo piatto?
Una ricetta povera dove la pasta originariamente nasce senza uovo, ma noi diamo la versione con l’uovo. Pomodoro fresco, funghi, lonza, ricotta salata e tante erbe aromatiche, come il rosmarino.
L’arredamento che caratterizza il vostro locale è provenzale?
Si, per il nostro locale, abbiamo fortemente voluto uno stile provenzale, perché si identifica con la semplicità, l’essenzialità e l’eleganza di un Bistrot. Un arredamento con questo stile vuole infondere all’ambiente tranquillità e romanticismo, tipiche caratteristiche degli antichi casali d’un tempo.
Da chi è composto il Vostro staff di lavoro?
Attualmente è leggermente ridotto, con due persone in sala e due in cucina, uno chef un’aiutante chef ed io che sono presente ovunque.
I vostri piatti sono chiaramente realizzati da Voi in modo naturale e semplice?
Esattamente, totalmente da noi con una selezione in primis oculata della materia prima. Dei dolci me ne occupo personalmente.
Un dolce che ci può consigliare?
Sono tanti iniziando da una pavlova, meringa, panna e frutti di bosco, dolci tradizionali, come: creme caramel, sacherecc. Il segreto è la tradizione, la semplicità e gli ingredienti giusti, comunque consiglierei un millefoglie alla crema e frutti di bosco.
Un invito da rivolgere ai nostri lettori?
Vi aspettiamo, con il nostro Chef Giovanni Ferrauto e tutto lo staff.
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Writer:
Gabriella Chiarappa
Salve sono una manager esperta in comunicazione, che punta sull’innovazione e la ricerca, il mio settore è legato alla sfera moda anche se la mia cultura e il mio spirito di osservazione mi portano ad avere sfaccettature che sinergicamente si avvicinano all’arte, alla musica e a tutto ciò che svela la nuova tendenza. Adoro il mondo del Fashion che coltiva la cultura e le tradizioni: incantata dalla genialità di un Alexander McQueen e dall’eleganza innovativa di un Jean Paul Gaultier. Sono una sognatrice autentica che crede che le passioni sono l’alimento per concretizzare i sogni, amo viaggiare,visitare musei, conoscere e documentarmi sempre….