#made in food, la nuova rubrica giornalistica tutta made in italy che racconta di voi…
Cari lettori #madeinfood, buongiorno!
Non sarebbe una vera rubrica senza una presentazione adeguata. Mi chiamo Serena, sono una professionista della comunicazione appassionata di cucina e del nostro splendido Paese.
Il mio rapporto con la scrittura e le eccellenze italiane parte da molto lontano ma approda qui, nello splendido progetto #madeinfood della rivista Wonderyou International Magazine, che fa del think positive una vera e propria filosofia di vita.
Non sono e non voglio essere per voi una critica enogastronomica eccessivamente pignola e scrupolosa, piuttosto vorrei rappresentare una guida che di settimana in settimana vi accompagnerà alla scoperta dei posticini mangerecci più belli ed emozionanti d’Italia.
Perché dentro ogni piatto che un ristoratore presenta non ci sono solo sapori, estetica e consistenze, ma vi è una storia. La storia delle proprie tradizioni o sperimentazioni, dei sapori della propria terra, delle famiglie che hanno portato avanti per generazioni la loro passione con costanza, amore e sacrificio.
In un periodo storico come quello attuale, dove l’economia italiana ed il settore della ristorazione si trovano in discreta difficoltà, credo sia doveroso ricordarci e raccontare al prossimo le grandi risorse e potenzialità del nostro bel Paese.
Eccola, la filosofia del think positive! Veicolare messaggi che ci facciano tornare a sognare, ad avere fiducia nel futuro. Siamo un popolo di artisti, inventori e professionisti. Dobbiamo restituire all’Italia il giusto peso specifico, non solo nei confronti di se stessa, ma anche e soprattutto a livello internazionale, affinché nessuno sottovaluti più le nostre risorse e capacità.
Ma veniamo al nome della rubrica, perché #madeinfood? La spiegazione è a questo punto intuibile: un gioco di parole tra made in Italy e made in sud, per mettere in risalto la grande importanza della cucina mediterranea e la lavorazione delle sue materie prime.
Spero che questo viaggio culinario nei vicoli italiani possa essere per voi fonte di emozione ed ispirazione, e possa essere per i ristoratori un nuovo modo per raccontarsi, promuovere la propria attività e rilanciarsi.
Un sentito grazie alla mia amica e collega Gabriella Chiarappa per aver creduto nel mio progetto.
Un sentito grazie a Luca Di Carlo per il suo costante supporto e la sua disponibilità.
Ci vediamo al prossimo numero della rubrica, che ci porterà nel primo posticino appetitoso d’Italia…Il dove non ve lo dico, sennò che sorpresa è? #staytuned!
- Se siete dei ristoratori e siete interessati ad un’intervista e a raccontare la vostra storia scrivete a redazione madeinfood
- Per advertising e banner permanenti sulla nostra rivista delle vostre attività, scrivete a redazione madeinfood
- Per tutti i lettori: follow my instagram serenigna88, aggiornamenti costanti sugli articoli e tante iniziative!
Salve sono una professionista in comunicazione e digital marketing, con particolare esperienza nel ramo istituzionale e culturale. Prima del master in Open Government e Comunicazione Istituzionale presso l’università LUISS Guido Carli di Roma, ho conseguito la maturità classica e successivamente la laurea magistrale in Filosofia presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, coltivando la passione per la scrittura e tutto ciò che ritengo essere una forma di espressione artistica, tra cui la cucina. Nel mio lavoro ho sempre creduto che fare comunicazione significhi non solo pensare o strutturare un concetto per raggiungere uno scopo, ma saper trasmettere e raccontare emozioni con gli occhi dell’altro. Personalità, immedesimazione e preparazione sono tre ingredienti fondamentali per una ricetta di successo. Sono qui con la rubrica #madeinfood perché ho potuto metterli insieme e avere l’opportunità di raccontare il mondo del food, del made in Italy e della ristorazione non solo come esperta, ma anche come spettatrice delle vostre storie, della cultura e delle tradizioni del nostro splendido Paese.