Nikolinka Nikolova, I colori dell’anima attraverso l’arte

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Dove nasce la pittura di Nikolinka Nikolova?

La mia pittura nasce dalla mia anima. Dipingo da bambina, sono sempre stata attirata dalle figure e i colori. La pittura fa parte del mio essere.

In che modo può descrivere il suo magico mondo ?

Il mio magico mondo, sì, è la definizione che preferisco.

E’ magia quando nasce un quadro, il più delle volte io stessa capisco la mia opera a fatto compiuto. Si può dire che inconsciamente trasmetto dei messaggi di cosa succede e cosa arriverà. Sono interessata all’aspetto filosofico della vita, traduco il mio percorso poetico attraverso lo studio degli effetti energetici del colore rotante e la sua influenza positiva sul pensiero e nell’approccio al quotidiano.

Catalogando le mie opere dal 2019 ad oggi ho notato con grande sorpresa che mettendo i titoli in ordine di realizzazione formano un racconto.

Ogni mio quadro è un passaggio e una ricerca interiore di evoluzione animica.

Magari per tanti parlare di anima non è comprensibile ma è molto più semplice di ciò che sembra, perché noi siamo prima di tutto anime e le nostre anime sono quelle che manifestano il nostro essere.

E’ un discorso lungo e non sempre di facile comprensione. A tal proposito anticipo la prossima uscita del mio libro

Tra cielo e terra sulle onde colorate del creato”, dove alcune delle opere sono accompagnate dai “canti poetici” scritte da persone speciali e di rare capacità sensitive che leggono i contenuti in essi.

 

Nikolinka Nikolova
la pittrice bulgara Nikolinka Nikolova

 

Come si è trasformato il suo lavoro nel tempo ?

Come ho già detto prima, dipingo da quando ero bambina, anche se poi la vita mi ha portato di studiare tutt’altro. Sono diplomata geometra,  gli studi sono serviti comunque per la prospettiva, le proporzioni , l’equilibrio … Tutto è utile.

Poi arrivata in Italia nel lontano 1992 spronata da mio marito ho ricominciato a dipingere.

Mi sono formata nella pittura classica figurativa e dopo anni di pratica e sperimentazione nel 2009 nasce il mio nuovo stile, il Chromoemotism, al quale sono arrivata dopo anni di ricerca sul doppio fronte sia della forma cromatica sia dei contenuti per racchiudere in un unico racconto il colore e l’emozione.

Preferisco un concetto di positività che deriva da una lettura del nuovo millennio come portatore di costruttività e menti aperte, superando il senso distruttivo e spesso eccessivamente o esclusivamente carico di negatività di tanta arte dei decenni precedenti, l’artista secondo me deve essere portatore di nuovi semi evolutivi, al cui interno si collocano con forza gli archetipi universali capaci di proiettare valori universali.

Quali sono le altre tue fonti di ispirazione, tra poesia, musica e cinema ?

Tutto è una fonte d’ispirazione. Ad esempio mi piace leggere romanzi storici, saggi di scoperte archeologiche e scientifiche .

Sono appassionata di musica classica, rock e mi piace tantissimo la musica hindi.

Dipingo sempre accompagnata da musica, le opere degli ultimi anni sono nate con l’allegria di Bollywood.

Per quanto riguarda il cinema preferisco il fantasy, mi diverte scoprire i messaggi nascosti da simbolismi mischiati con l’archeologia, la scienza e fantascienza, oppure film d’epoca dove si può prendere spunto per approfondire gli argomenti storici.

 

Nikolinka Nikolova
ENERGIA UNIVERSALE,olio su juta,150 x 100

 

Fare pittura oggi secondo lei è importante e perché ?

Dipingere per me è importante ma non è necessario che sia per tutti. Ognuno di noi ha il suo modo di esprimere, raccontare e trasmettere.

Certo l’arte aiuta ad evolvere lo spirito attraverso la creatività, ma può essere solo ammirata e comunque puoi sentire i colori vibrare e cogliere l’energia che trasmette.

La bellezza, la capacita di trovare la bellezza in ogni cosa, questo è importante per la nostra sopravvivenza.

Come si definisce come artista ?

Come mi definisco … Sono una dei tanti artisti in giro per il mondo che cerca di trasmettere il bello, l’armonia, l’energia e la positività .

Qualcuno, da lassù ha detto che io sono un lumino in una notte buia creata dalle menti umane.

Ecco … sono un lumino.

La pratica e lo studio quanto sono fondamentali per lei ?

Lo studio porta gli strumenti per esprimere meglio ciò che vuoi dire, certamente non sono sufficienti solo gli studi. Studiando puoi imparare la tecnica nella perfezione ma se ti limiti a fare ciò che vedi rimani solo un bravo pittore. Per essere artista devi guardare oltre il visibile che fa parte del tuo bagaglio di conoscenza e esperienza, là sta la creatività.

Come quando vuoi scrivere, ma prima devi imparare le lettere ma poi dipende sempre da come usi le parole e gli argomenti che puoi essere all’altezza di trattare.

La pratica porta alla conoscenza dei materiali e come meglio puoi usarli per fare il tuo “racconto” più interessante.

 

Nikolinka Nikolova
FURORE, 80 x 100, olio e malte su tela, anno 2020, Nikolinka Nikolova

Gli elementi fondamentali delle sue opere ?

L’occhio” o “la pupilla” in ogni mia opera sono simbolo del “onnipresente”, il nostro “io” nella creazione di ogni cosa.

Sono stata coinvolta qualche anno fa dalla dott.ssa Maria Rosa Menzio (matematica e scienziata ) in un progetto legato alla scienza della matematica quantistica, le “stringhe” e il “caos”, teorie che lei mi ha fatto notare che erano presenti nella mia arte, questo mi ha portata a capire anche razionalmente ciò che facevo inconsciamente attratta dal colore, dalle onde e le prospettive.

Cosa pensa della scena della pittura italiana contemporanea ?

Cosa penso…

Penso che l’arte non solo in Italia ma al livello mondiale tende a minimizzare la grandezza e la bellezza, lasciando spazio ai discorsi filosofici invece di far parlare l’opera stessa. Sembra un tentativo di mettere da parte la comprensione e aumentare la confusione nel distogliere l’attenzione delle masse semplicemente perché non capiscono e non hanno il coraggio di gridare “IL RE E’ NUDO” perché hanno paura di essere derisi da tutti quelli detti sapientoni che dirigono il mercato e decidono cosa vale e cosa no.

L’arte contemporanea molto spesso non è quella che si vede nelle gallerie importanti e musei decantati.

10, Quando comprende che l’opera è finita ?

Quando la firmo è finita.


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