Storie di Vittime Ignare
Di vittime del figaiolo-zanza ce ne sono tante, e ognuna di loro ha una storia che merita di essere raccontata.
Lucia, ad esempio, ha vissuto il suo incubo sentimentale con un crescendo di illusioni. Dopo mesi di dolci messaggi e un paio di cene romantiche (o meglio, una piadina al volo spacciata per serata speciale), si è sentita dire: “Sai, Lucia, sei fantastica, ma… non mi sono innamorato. Però rimaniamo amici, eh!”
Amici? AMICI?! Ma uno che ti porta a conoscere la mamma, organizza giri con gli amici e ti fa credere che stiate costruendo qualcosa di importante può davvero pretendere di cavarsela con un caffè e una pacca sulla spalla? Lucia, ovviamente, non l’ha presa bene. E chi può biasimarla?
Poi c’è Silvia, la quale è finita in una vera telenovela. Dopo che il figaiolo l’aveva convinta a farsi un viaggio insieme, a trascorrere i weekend come una coppietta modello e a costruire una routine da “fidanzati standard“, si è trovata mollata senza troppi preavvisi. Un semplice messaggio su WhatsApp, che recitava: “Scusa, ma non riesco a provare quello che provi tu.”
E così Silvia, che fino a quel momento aveva immaginato di aver trovato una persona speciale, si è ritrovata a chiedersi come fosse possibile che, mentre lei pianificava il futuro, lui stesse già pensando a come scappare dalla relazione.
Ma il figaiolo-zanza non si ferma mai. Con lo stesso sorriso e la stessa aria innocua, riprende il suo ciclo eterno di gentilezza subdola, illusione e abbandono. Lascia cuori spezzati e domande sospese, come un uragano che porta via tutto senza mai guardarsi indietro.
To be continued in the next episode >>
