Un’epica celebrazione ha illuminato il 17 agosto, quando il grande Robert De Niro ha raggiunto l’incredibile pietra miliare degli 80 anni.
Maestoso e senza tempo, De Niro sfida l’età, sfoggiando una carriera incantevole che lo ha visto candidato al Premio Oscar per ben otto volte, trionfando in due indimenticabili occasioni: il 1975 lo ha visto coronato come miglior attore non protagonista, incantando il pubblico con il suo Vito Corleone in “Il Padrino – Parte II”, mentre nel 1981 ha conquistato il titolo di miglior attore protagonista per la sua stupefacente interpretazione del pugile Jake La Motta nel capolavoro “Toro Scatenato”.
De Niro, un’entità straordinaria e poliedrica, incarna l’essenza stessa dell’arte dell’interpretazione. Le sue gesta sul grande schermo lo hanno posizionato saldamente tra le stelle più brillanti e inarrivabili della storia del cinema globale.
In coincidenza con questo epocale traguardo, gli auguri di compleanno giungono con un tocco di gioia raddoppiata, poiché De Niro è diventato da poco padre per la settima volta. Gia Virginia, la nuova luce della sua vita, è venuta al mondo dalla preziosa unione con Tiffany Chen, una vibrante campionessa delle arti marziali, il cui spirito combattivo si unisce in un’armonia di forza e amore.
Il sentiero amoroso di De Niro, che ha nel cuore anche le radici italiane grazie al suo lignaggio misto italo-irlandese, è stato una corsa turbolenta sulle montagne russe. La sua giovinezza fu segnata da un allontanamento paterno dovuto a circostanze dolorose, un evento che lasciò un’impronta indelebile nella trama della sua vita.
Nelle vicende del cuore, De Niro ha navigato mari tempestosi. Ha pronunciato il suo “sì” due volte: prima all’incantevole attrice Diahnne Abbott nel lontano 1976, un patto durato dodici anni, con i preziosi frutti dell’adozione dei loro amati figli Raphael e Drena. Poi, nel 1997, ha scelto la strada dell’amore con la filantropa Grace Hightower, un cammino che li ha condotti a un destino intricato, contrassegnato da rinnovamenti di voti, separazioni intermedie e l’arrivo di due anime preziose: Elliot e Helen, la cui vita è sbocciata grazie alla magia della gestazione per altri.
Tra questi momenti di passione, è emersa una figura come una stella nel crepuscolo: la modella Toukie Smith, il cui amore ha donato il dono dei gemelli Julian e Aaron, frutti di una connessione profonda che ha oltrepassato le barriere.
La vita di De Niro stessa è un’opera cinematografica in continua evoluzione, una trama che spazia tra generi, abbracciando sfide e trionfi. Ha sfidato la malattia, affrontando con coraggio un cancro alla prostata, e ha danzato sul filo dei tribunali, talvolta come assertore, talvolta come accusato.
Nel 2019, è emersa una controversia con l’ombra di un contratto infranto, quando una talentuosa impiegata di nome Graham Chace Robinson è entrata in scena, cercando giustizia per presunte violazioni contrattuali. La vicenda ha scatenato una danza legale, con entrambi i protagonisti che hanno alzato la voce, facendo eco al potente richiamo della giustizia.
E poi c’è il De Niro che la leggenda di Hollywood conosce così bene: un uomo che cammina sul filo dell’irreverenza, un’anima sottolineata da sfumature di introverso e irascibile. La sua natura sfuggente è ormai una firma iconica, una scelta che gli consente di navigare tra le acque tumultuose evitando i venti contrari, spesso a colpi di risposte taglienti e battute acute durante le interviste.
In tutto questo, De Niro rimane un attore straordinario, un’icona senza tempo il cui impatto su Hollywood e oltre è indelebile. Mentre il sipario si alza su un altro atto di questa epica narrazione, il mondo continua a celebrare l’uomo, l’artista e la leggenda, che come il vino pregiato, migliora e si arricchisce con il passare del tempo.