Oggi Wonderyou vi propone l’intervista a
Ronnie Jones, compositore americano, uno dei cantanti più originali e versatili della scena musicale europea
Ronnie inizia la sua carriera come cantante solista, viene scelto infatti dal padre del Blues inglese Alexis Comer, per uno dei suoi gruppi più noti negli anni 60 i “The Blues Incorporated”.
Una carriera tutta in crescendo quella di Ronnie, colma di riconoscimenti che lo ha visto anche nelle vesti di deejay radiofonico, ballerino e attore di teatro.
Insieme a Renato Zero, Teo Teocoli e Loredana Bertè ha fatto parte del cast del musical “Hair” nella prima versione italiana diretto da Bill Conti anche Ronnie Jones. Non solo teatro ma anche televisione, Ronnie infatti è stato anche conduttore, negli anni 80’, di trasmissioni musicali famose come “Pop Corn” sulle reti mediaset, e successivamente lo abbiamo anche ritrovato nel format tv “Quattro matrimoni” e “Buona Domenica” di Maurizio Costanzo.
Ronnie è reduce dal grande successo di “All Together Now”, lo show musicale, prodotto da Endemol Shine Italy condotto da Michelle Hunziker e con la partecipazione di J-Ax. Lo scorso 9 novembre il cantautore è stato uno dei protagonisti, presso il Teatro Italia di Acerra, dell’evento “Notte di note show”, ideato dal maestro Carmine Caiazzo per il sostegno della ricerca contro le leucemie.
Ronnie Jones ospite d’onore di “Notte Di Note Show”. Quanto è importante mettersi al servizio dei più deboli? “Per me è molto importante . Quando si unisce la solidarietà alla musica poi tutto diventa perfetto. In fondo noi artisti esibendoci ci doniamo al pubblico.
Ognuno con la sua arte dona qualcosa di sé agli altri. Sono molto contento di aver partecipato ad un evento di questa portata perché piccoli passi insieme si trasformano in passi da gigante per la ricerca scientifica”.
“A Notte di Note Show” ospiti anche alcuni dei tuoi colleghi giudici di “All Together Now” ….
“Si è stata una bella serata. Tutto è nato con “AllTogether Now” dove ho avuto la possibilità di lavorare con altri professionisti e tra questi c’era anche il maestro Carmine Caiazzo che faceva parte dei 100 giudici del muro. Quando mi ha chiesto di partecipare a “Notte di Note Show” ho accettato subito.
Vedere dei giudici trasformarsi in artisti è stato molto emozionante”
Che consiglio daresti a chi, seguendo il tuo esempio, vorrebbe fare della musica il proprio mestiere?
Per me la musica è stata ed è una passione e una missione.. Il consiglio che darei a chi ha lo stesso sogno e la stessa passione è quello di studiare, di applicarsi tanto e di perseverare, di non abbattersi per via dei risultati negativi. Vivo di musica e continuo a vivere di musica a questa età. Penso quindi che il consiglio migliore sia di andare avanti con determinazione e con passione.
Quali figure nella tua carriera sono state determinanti? Sicuramente quella di Renzo Arbore e di Gianni Boncompagni. Sono loro che mi hanno dato la possibilità di diventare famoso entrando nel cuore degli italiani con la mia musica originale.
Nel tuo percorso professionale ed umano a quali artisti ti sei ispirato? “Io mi sono formato ascoltando Elvis Presley, Ray Charles, James Brown. Negli USAF ho avuto la possibilità di conoscere Alexis Korner, che in Inghilterra è il padre della musica Blues. Da lì, è iniziata la mia carriera”.
Hai composto circa 300 brani a quale sei maggiormente legato?
E’ difficile scegliere posso citare tra tutte Bambino io, bambino tu scritta con Zucchero, Let’s all dance, scritta per la Band of Jocks, Videogames, sigla di Popcorn e Tell me why scritta per Spagna.
Sogni nel cassetto?
Spero di realizzare un altro disco e di partecipare ad altri programmi televisivi.
Credit Photo Dino Criscuolo
Writer
Patrizia Faiello