Dal 19 ottobre 2024 al 16 marzo 2025, il Palais Galliera di Parigi ospita un’esposizione dedicata a uno dei più influenti stilisti del mondo della moda: Stephen Jones. Intitolata “Stephen Jones, chapeaux d’artiste“, questa mostra celebra il cappello, elevandolo a oggetto d’arte e dimostrando come questo accessorio possa definire e completare le silhouette delle case di moda con cui l’artista collabora.
Per la prima volta in oltre quarant’anni, il Palais Galliera dedica un’intera mostra a un singolo accessorio, riconoscendo l’importanza del cappello nel panorama della moda. Noto per la sua capacità di trasformare un comune copricapo in un’opera d’arte, Jones esplora non solo la bellezza estetica dei suoi cappelli, ma anche il processo creativo e le sue fonti di ispirazione.
Nato nel 1957 nei pressi di Liverpool, Stephen Jones ha ricevuto la sua formazione presso la rinomata Saint Martin’s School of Art di Londra, dove è stato influenzato dal movimento dei “Nuovi romantici”. Questo periodo formativo lo ha portato a esplorare il connubio tra moda e musica, incontrando icone come Boy George, che lo hanno introdotto nel mondo della moda e della performance. Nel 1980, a soli 23 anni, Jones ha aperto la sua prima boutique a Londra, lanciando fin da subito due collezioni annuali di cappelli.
Il suo lavoro ha attratto l’attenzione di celebri stilisti del calibro di Jean Paul Gaultier, Christian Dior, Thierry Mugler e Vivienne Westwood. Queste collaborazioni non solo hanno elevato il profilo di Jones a livello internazionale, ma hanno anche contribuito a creare look iconici che hanno lasciato un’impronta significativa nella storia della moda, spesso elaborati nei backstage di sfilate di alto livello.
Un altro aspetto centrale della mostra è il legame speciale di Jones con Parigi, una città che ha profondamente influenzato la sua arte. Collaborando con importanti maison parigine, l’artista ha sviluppato un attaccamento speciale per la capitale francese e la sua cultura. L’ispirazione dalla “parisienne”, il fascino intramontabile della città, e la ricca tradizione della couture francese sono tutte evidenti nelle sue creazioni, che mescolano riferimenti storici a uno spirito di modernismo.
La mostra si sviluppa attraverso un percorso che presenta circa 400 opere, inclusi oltre 170 cappelli, fotografie, schizzi e filmati di sfilate. Inoltre, circa quaranta “look” completi saranno esposti per mostrare come il cappello interagisce con gli abiti, enfatizzando il dialogo tra il modista e le maggiori case di moda, con una particolare attenzione alla lunga collaborazione con Christian Dior, che è in corso da quasi trent’anni.
Questa esposizione offre un’opportunità unica per immergersi nel mondo creativo di Stephen Jones. I visitatori potranno esplorare i temi centrali della sua opera: il cappello come espressione artistica, un profondo rispetto per la tradizione, e una spinta verso la sperimentazione contemporanea. Ogni cappello esposto racconta una storia, riflettendo l’approccio visionario di Jones, dove ogni dettaglio e ogni scelta di design rispecchiano una ricerca di espressività.
In conclusione, “Stephen Jones, chapeaux d’artiste” non è solo una celebrazione del cappello come accessorio, ma un tributo a un artista che ha saputo ridefinire il suo significato nel contesto della moda e dell’arte contemporanea. Questa mostra rappresenta un invito imperdibile a scoprire l’universo affascinante di uno dei più grandi maestri della moda d’oggi.
Salve sono una manager esperta in comunicazione, che punta sull’innovazione e la ricerca, il mio settore è legato alla sfera moda anche se la mia cultura e il mio spirito di osservazione mi portano ad avere sfaccettature che sinergicamente si avvicinano all’arte, alla musica e a tutto ciò che svela la nuova tendenza. Adoro il mondo del Fashion che coltiva la cultura e le tradizioni: incantata dalla genialità di un Alexander McQueen e dall’eleganza innovativa di un Jean Paul Gaultier. Sono una sognatrice autentica che crede che le passioni sono l’alimento per concretizzare i sogni, amo viaggiare,visitare musei, conoscere e documentarmi sempre….