Per la prossima stagione fredda, Matteo Tamburini, direttore creativo di Tod’s, mette al centro l’outerwear, costruendo una collezione che unisce eleganza e funzionalità. Le linee si allungano, disegnando silhouette affusolate e sofisticate, mentre dettagli ricercati e lavorazioni minuziose esaltano la qualità artigianale, da sempre cifra stilistica del brand. Il debutto è andato in scena oggi, venerdì, nella suggestiva cornice del PAC di via Palestro a Milano, confermando il legame tra moda, arte e cultura contemporanea.
La palette cromatica si sviluppa attorno a tonalità naturali e calde, arricchite da tocchi di bordeaux profondo e verde oliva, affiancati da una raffinata alternanza di bianco e nero. Il cuore della collezione batte nei materiali, protagonisti assoluti di questo racconto: dal cappotto over a doppio strato in cashmere, al Pea coat con inserti in pelle, fino al trench e al bomber in Pashmy suede o in morbida nappa. Tessuti avvolgenti e setosi che parlano di ricerca e selezione accurata delle materie prime, evocando la leggerezza e il pregio della pashmina, in un perfetto equilibrio tra comfort e lusso.
A sottolineare il legame profondo tra creatività e savoir-faire artigianale, la sfilata è stata arricchita da un intervento artistico firmato da Nelly Agassi, che ha concepito per Tod’s un’installazione carica di significato.
Protagonista di questa performance è un abito scultoreo realizzato con frammenti di pelle di recupero, simbolo di una moda consapevole e attenta al riuso, indossato da Carla Bruni, icona di stile e musa d’eccezione. Tra le mani, l’ex modella regge un ago, elemento iconico che incarna l’eccellenza del fatto a mano e la memoria di un sapere antico che guarda al futuro.
L’opera celebra la metamorfosi della materia, trasformata e nobilitata dall’abilità delle mani artigiane, e si fa portavoce di un messaggio chiaro: l’intelligenza artigianale è un patrimonio da custodire e reinterpretare, un valore fondante che Tod’s porta avanti con orgoglio e visione. In questa collezione, il gesto artigianale diventa narrazione visiva e tattile, un dialogo costante tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, che rinnova l’identità del brand senza mai tradirne l’anima.
