“Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia, un buon libro, un buon amico.”
Cercando sapori, ricordi, buona cucina, colore, storia e storie……a Viareggio, nel cuore più colorito e ridente della città, in Via S.Andrea, ho “incontrato” il Buonamico, un amico buono, ottimo, la trattoria che rappresenta uno dei grandi posti d’accoglienza della “vecchia scuola viareggina”.
In casa, quando le vacanze duravano da giugno a settembre, si sentiva parlare della mitica Giovanna, l’allora proprietaria, ma noi ragazzi non si prestava attenzione ai discorsi dei grandi.
Non lo conoscevo ma sul finire di questa calda e soffocante estate sono stata a cena con amici appassionati del buon cibo in questa trattoria dall’ottima cucina, un locale delizioso, curato, raffinato nella sua Viaregginità, semplicità e colori armoniosi dei piatti, estrema cura, gentilezza, le basi di una vera trattoria italiana.
Una storia di famiglia, fatta di tradizioni e amore per il pesce, che inizia nel 1901 accanto alla darsena vecchia di Viareggio, piena di pilotine, di vele pronte a solcare il mare, di barche da pesca frementi di arrivare al tramonto per partire a largo, un antico locale riservato alle merende dei pescatori diventato successivamente trattoria per accogliere gli amici di quel tempo, Lorenzo Viani, Ceccardo Roccatagliata, Ungaretti, Moses Levy, Enrico Pea, Gabriele D’Annunzio.
Successivamente, attiguo al Buonamico, nascerà il magnifico monumento a cippo per i caduti della patria di Lorenzo Viani nella piazza Comunale di fronte al Municipio.
Il biglietto da visita è il pesce freschissimo e Leonardo Larsson Barsotti, il giovane proprietario, ci fa conoscere l’antica Viareggio nell’esplorazione del menù, piatti semplici, ben fatti e ben proposti, dove è svelata la passione nella scelta del pesce, dalle reti dei pescatori al piatto dove si capisce immediatamente che il pesce è acquistato dai pescatori locali e cucinato seguendo la tradizione viareggina, con qualche rivisitazione.
Pesce freschissimo e la manualità degli “artigiani” in cucina – executive chef Lena Larsson Barsotti e il ‘sous chef’ Manuele Gori, sono gli ingredienti segreti del Buonamico a Viareggio, che è più antico locale della Versilia rimasto in attività e propone piatti curati nei minimi dettagli per farci tuffare in un mare di profumi e sapori, come le cozze ripiene, capolavoro della ricetta segreta della Nonna Rina, la trabaccolara antica ricetta viareggina, il cacciucco, fatta con una materia prima superlativa, vera, viareggina doc.
Alle pareti ricordi storici e litografie e immagini di artisti viareggini, come Uberto Bonetti, artista futurista autore del Burlamacco, maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio che nasce nell’estate del 1930, l’ambiente è elegante, semplice, raffinato, viareggino al 100%, il menù va dal ricco antipasto che varia secondo le stagioni e la disponibilità del mare a un’ampia scelta di pietanze alla carta, accompagnate da un’ottima selezione di vini nazionali e internazionali, dal prosecco di Valdobbiadene ai bianchi e rossi toscani, fino ai rosé, ideali con ricette di mare.
La Trattoria del Buonamico parla attraverso la chef Lena Larsson Barsotti che racconta la Viareggio “antica” nei suoi piatti, portandoti per mano in un mondo di terra e di mare e nella sua cucina ritroviamo i racconti dei pescatori, i colori della sua città, il mare d’agosto, una vera grande artigiana della creatività dove i sapori si fondono con il cielo e il mare, le sue mani come espressione della creatività, e il suo cuore per raccontare la sua Viareggio.
In quest’epoca di maniacale ossessione per il cibo, di chef stellati e idolatrati e di gente smaniosa di fotografarli e pubblicarli sui social prima ancora di essere gustati, è difficile credere che esistano realtà dove cucinare e mangiare siano atti semplici, naturali.
ACCIUGHE RIPIENE PER 4 PERSONE
600 gr. acciughe freschissime
80 gr mortadella
1 cucchiaino di senape
prezzemolo, aglio, peperoncino Q.B.
pan grattato Q.B.
Olio per friggere
Tritare mortadella e prezzemolo, aggiungere la senape l’aglio e peperoncino a piacere. Pulire e aprire le acciughe a libro. riempire le acciughe, accoppiarle e passarle nel pangrattato. Friggere in olio oppure se preferite gratinate in forno.
SPAGHETTI CACIO, COZZE, PEPE E LIMONE PER 4 PERSONE
1 kg cozze
1 limone
80 gr. pecorino romano dop
400 gr. spaghetti
olio, aglio, peperoncino, pepe q.b.
Pulire le cozze ed aprirle in padella con un può di acqua. Sgusciare e se troppo grandi tritarle leggermente. Conservare l’acqua delle cozze. Soffriggere aglio e peperoncino nel olio e scolare gli spaghetti molto al dente. Ultimare la cottura nella padella e aggiungere l’acqua delle cozze se ritira troppo. A fine cottura mantecare con pecorino, pepe e una grattata della buccia di limone. Impiattare ed aggiungere il pane povero a piacere.
Per il pane povero
200 gr. pane posato senza crosta
basilico, prezzemolo, finocchietto, q.b..
Tritare il pane con le erbe. Saltare in padella antiaderente con olio, aglio e peperoncino finche diventa croccante.
Luoghi dove di stelle non si parla a meno che non si decida di mangiare fuori alzando lo sguardo verso il cielo o dove gli chef si fanno chiamare cuochi. Qui il cliente se vuole mangiare pesce deve tener d’occhio il mare, come se fosse un pescatore! La trovo una cosa straordinaria.
Trattoria Buonamico
Via Sant’Andrea, 27, 55049 Viareggio LU
Telefono 0584 943266
Nata a Firenze, residente a Firenze e New York, é esperta in comunicazione, ufficio stampa e merchandising. Già capo ufficio stampa per REL, la finanziaria per l'informatizzazione della PA sotto Enea e Ministero del Lavoro, già associata FERPI e all’Associazione Donne del Vino, ha svolto numerosi incarichi. Collaborazioni giornalistiche cartaceo e web: settori food and beverage, lifestyle, locali, eventi, fashion, cosmetica, interviste chef e vip.