Il Festival del Cinema di Roma è arrivato al giro di boa.
Venerdì 25 ottobre, la diciannovesima edizione, ospita in anteprima i primi due episodi de L’amica geniale – Storia della bambina perduta di Laura Bispuri, quarta stagione della serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante.
La proiezione è presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone a partire dalle ore 21.15.
Le due protagoniste, Lila (Irene Maiorino) ed Elena (Alba Rohrwacher), sono ormai giunte all’età adulta, cariche del peso di esistenze tumultuose sospese tra cadute rovinose e improvvise rinascite.

Alle ore 18.30 presso la Sala Sinopoli vi è la proiezione di Hey Joe, diretto da Claudio Giovannesi, anche sceneggiatore insieme a Maurizio Braucci con cui aveva già collaborato per La paranza dei bambini.
Nel film, un veterano americano, Dean Barry – che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la Seconda guerra mondiale – ritorna a Napoli, all’inizio degli anni Settanta, per conoscere suo figlio.

Alle ore 15.30, il Teatro Studio Gianni Borgna ospita la proiezione di Bound in Heaven, ultimo titolo in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2024.
L’esordio alla regia di Huo Xin, sceneggiatrice di successo, è un’opera profondamente commovente e provocatoria, che affronta temi raramente esplorati nel cinema cinese: la violenza domestica e le difficoltà che un malato terminale deve affrontare all’interno del sistema sanitario cinese.
Altre due le proiezioni sono in programma al Teatro Studio Gianni Borgna.

Il primo appuntamento si terrà alle ore 18 con Supereroi di Stefano Chiantini che firma un film di straordinaria delicatezza, malinconico ma senza rassegnazione. I protagonisti, Alvaro e Jenny, sono padre e figlia, lei promessa del nuoto, lui camionista e suo primo tifoso.
Il loro legame si è incrinato quando Alvaro ha lasciato la madre di Jenny, una scelta che la figlia non sa perdonare. Tutto cambia quando Alvaro si ammala: Jenny è l’unica che può aiutarlo.

Alle ore 20.30 è la volta di Ciao bambino di Edgardo Pistone.
Il regista, al suo esordio, torna ad utilizzare il bianco e nero (dopo il pluripremiato corto Le mosche) per raccontare il periodo a confine tra l’adolescenza e la vita adulta.
Il film è uno degli ultimi prodotti dal compianto Gaetano Di Vaio: si ritrova, infatti, la sua impronta in questo racconto che unisce personaggi ben radicati in una realtà difficile con uno stile e una narrazione che non temono di confrontarsi con il grande cinema internazionale.

In Sala Petrassi vi è una scorpacciata di proiezione di tre titoli: alle 16:30 con il documentario Come se non ci fosse un domani di Riccardo Cremona e Matteo Keffer, che vede protagonisti gli attivisti di “Ultima generazione”, il movimento non violento impegnato nel tentativo di fermare il disastro climatico. Il film, prodotto da Ottavia Virzì e Paolo Virzì, che ha coordinato il lavoro, racconta dall’interno la storia e le esperienze di questo gruppo di giovani pieni di volontà e voglia di vivere.

La programmazione continua con The Opera! – Arias for an Eclipse di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco.
I due protagonisti trasportano il mito di Orfeo ed Euridice nella contemporaneità, in un gioco di rimandi musicali che vanno da Puccini a Händel, da Verdi a Gluck, da Vivaldi ai Frankie Goes to Hollywood.
Infine, Small Things Like These di Tim Mielants.
Tratto dall’omonimo romanzo di Claire Keegan, il rullo porta sullo schermo una storia dolorosa di straordinaria intensità, incentrata sulle note “Magdalene Laundries”, istituti gestiti dalla Chiesa dove le ragazze madri venivano sfruttate e i loro figli sottratti e venduti.
Altro appuntamento presso il MAXXI, dove il pubblico può tranquillamente assistere ad Archeologia dei TG.
Quando il Telegiornale era in bianco e nero e in pellicola: grazie al lavoro di digitalizzazione del patrimonio di TG messi in onda dal 1952 al 1985, le Teche Rai stanno realizzando – in collaborazione con il Ministero della Cultura e la Festa del Cinema di Roma – un primo campione di questo enorme e straordinario corpus di immagini che racconta il nostro Paese. Il filmato in programma alla Festa contiene una selezione tra le circa 250 mila pellicole riscoperte e valorizzate dopo oltre cinquant’anni, contenente alcuni frammenti dei Telegiornali Rai degli Cinquanta e Sessanta.
La programmazione al MAXXI termina alle ore 21 con Ernest Cole: Lost and Found di Raoul Peck. Vincitore del premio L’OEil d’or (miglior documentario) al Festival di Cannes, l’opera ci aiuta a comprendere meglio l’importante lavoro del noto fotografo sudafricano Ernest Cole.
le anteprime presenti al Teatro Olimpico:
Il primo appuntamento è alle ore 18.30 con Franco Califano – Nun ve trattengo di Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini, ritratto intimo e vibrante che esplora il legame profondo tra l’artista Franco Califano, la sua musica e le città che l’hanno ispirato.

Alle ore 21 si tiene la proiezione di Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli di Francesco Cordio e Alberto Manni. I due registi portano sul grande schermo la storia del rivoluzionario allenatore Tommaso Maestrelli, un pioniere del cosiddetto “calcio totale” e un sognatore audace che ha sfidato il predominio delle grandi squadre del Nord, portando una Lazio – allora composta da calciatori sconosciuti – a conquistare uno storico scudetto.
La Casa del Cinema ospita tre proiezioni della sezione Storia del Cinema.
Si avanza alle ore 16.30 con il secondo episodio de Le mani sporche, prima e unica prova televisiva del regista Elio Petri, adattamento in tre puntate della controversa pièce di Jean-Paul Sartre del 1948, e debutto in una produzione per il piccolo schermo per Marcello Mastroianni.
Alle ore 18.15, nell’ambito dell’omaggio a Marcello Mastroianni a cent’anni dalla sua nascita, si procede con la visione di Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore.
Il regista premio Oscar che dipinge lo spaccato di un’Italia mediocre, triste e ripiegata su se stessa, con una splendida interpretazione di Mastroianni.

Cerco notizie ad Ovest Nord Ovest, sono logorroica e amante dell’informazione. Mi occupo di comunicazione, Social Media e speakeraggio radiofonico, mi piacciono le parole perché ognuna di esse racchiude un significato specifico. Nella vita ho sempre cercato di fare più cose insieme per poter imparare e migliorare, ritengo che c’è sempre tempo per trovare le proprie passioni basta perseguire la propria strada!I miei hobby sono la cinematografia, la fotografia e lo sport soprattutto il nuoto e la boxe, almeno per il momento! Il mio posto preferito è sicuramente il mare dove poter fare introspezione e staccare la mente.